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20087Roma

La Regione dà l'ok a Toto, ma sulla bretella incombe il pericolo sismico

Consegnata ieri al ministro Delrio il via libera della Regione al progetto di Strada dei Parchi. Dalla relazione preoccupanti criticità sismiche. Gerosolimo: "Sarà mia cura vigilare" e Di Masci: "Comunità penalizzata"

Documento senza titolo

Il progetto, o meglio il documento regionale che lo approva, è stato messo ieri nelle mani del ministro Graziano Delrio dal governatore Luciano D’Alfonso. La giunta regionale ha infatti detto si a Toto, all’operazione di accorciamento dei tracciati stradali della A24 e della A25.
Progetto modificato dall’ipotesi iniziale e che sembra aver trovato il favore anche di alcuni, ma non tutti, sindaci del territorio, anche di quello più colpito dal taglia e cuci che è poi quello peligno (confronta versione cartacea in Pdf di Zac del 4 giugno).
Del nuovo tracciato si era già parlato: il casello a Vittorito e non più a Popoli per aggirare il bacino imbrifero del Pescara, una nuova uscita a Castel di Ieri, i collegamenti attuali tra Pratola e Popoli (ovvero Vittorito) e quello tra Cocullo e Aielli, che resteranno aperti anche se declassati ad asse attrezzato, la demolizione del tratto Cocullo-Pratola e un tunnel che da Vittorito sbucherà ad Aielli, al fine di accorciare i tempi di percorrenza tra Pescara e Roma, dice Toto, di quaranta minuti. Un tempo che sembra enorme, considerando che contando anche gli altri tagli che si faranno lungo il tracciato, compreso la penetrazione diretta a Pescara, l’A25 sarà alla fine ridotta di 27 chilometri.
In realtà nel calcolo non è considerata solo la minore distanze chilometrica (per la quale si risparmierebbe non più di un quarto d’ora), ma anche la sua velocità di percorrenza: l’eliminazione di curve e pendenze, secondo i tecnici, innalzerebbe la velocità media di percorrenza dai 90 ai 120 chilometri orari. Insomma realmente i 40 minuti sono solo sulla carte, perché tra Pescara e Roma neanche i Tir vanno ad una media di 90 kmh.
Tuttavia la vera criticità dell’opera è “nascosta” nelle righe, le ultime, del parere tecnico allegato al documento della Regione: “ll gruppo di lavoro ha rilevato criticità nel nuovo tratto Cerchio-Vittorito - si legge nella relazione - il quale attraversa due sorgenti sismogenetiche (faglia di Sulmona e della media Valle Aterno) che hanno prodotto in passato e potenzialmente possono ancora produrre importanti fenomeni di fagliazione superficiale, con conseguenti numerose e pericolose fratture”. I tecnici quindi raccomandano “un puntuale e attento studio che consenta di adottare i necessari accorgimenti tecnico-scientifici per garantire la sicurezza sismica dell’infrastruttura”. Un avviso e una preoccupazione mica da niente.


postato il 9/6/2016 alle ore 10:03

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