15312Sulmona
Prenotazioni bloccate e Cim senza psichiatri: la favola della sanità efficiente
La mancanza di personale crea disagi per i pazienti e per i loro familiari. Denunce fioccano anche sulla chirurgia bariatrica all'indomani del suo successo.
Torna di nuovo pressante il problema del Centro igiene mentale di Sulmona i cui disservizi stanno creando serie conseguenze ad alcuni dei pazienti che dovevano esservi in cura. Emblematico il caso di un sulmonese di 40 anni, affetto da una seria patologia mentale, il quale si è visto rimandare per ben due volte la visita di controllo per mancanza di personale. L’uomo è chiuso in casa da due mesi e rifiuta qualsiasi contatto umano. Altro caso che rende l’idea di come il problema di chi è affetto da patologie mentali sia totalmente trascurato è quello di un uomo dell’Aquila, impiegato a Sulmona, suicidatosi perché non riusciva più a sostenere il peso di due familiari, madre e fratello, entrambi affetti da schizofrenia e non correttamente seguiti dalle strutture sanitarie pubbliche. A denunciare la situazione è Edoardo Facchini, del Tribunale dei diritti del malato, il quale ha colto l’occasione per chiedere alla Regione di multare la Asl a causa anche di servizi, ancor più elementari, che sono continuamente disattesi nel presidio sulmonese. E’ il caso delle liste bloccate per la prenotazione dell’eco-doppler per questioni organizzative; la mancanza di uno sportello di cortesia (dedicato a donne in gravidanza ed anziani) nel cup e le continue problematiche legate al trasporto dei dializzati di cui godono solo una decina di essi.
Non sono solo queste le denunce che piovono sul Santissima Annunziata di Sulmona. La notizia apparsa ieri sul reparto di chirurgia bariatrica, quale centro di eccellenza del Centro-sud, non ha mancato di destare polemiche da parte di persone che si sono sottoposte agli interventi. Un paziente, sottolineando si la qualità del servizio, ha evidenziato, però, la difficoltà da egli stesso riscontrata di accedere alle periodiche visite di controllo se non a pagamento. A Sulmona il reparto non procede a queste visite ed il paziente in questione, dopo aver speso fior di quattrini in privati, è dovuto emigrare nella Asl chietina.
Red
postato il 16/4/2014 alle ore 15:56