INFRASTRUTTURE

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Idv su A25 chiede la convocazione del Consiglio Regionale

Necessario per De Santis approfondire il progetto in tutti i suoi aspetti tecnici e renderli pubblici, per "valutare con oggettività e non in modo aprioristico o per ragioni campanilistiche”

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"La Politica e le Istituzioni debbono farsi carico della visione complessiva e della prospettiva dell’intero Abruzzo sulla vicenda Toto" interviene il segretario regionale Idv Lelio De Santis.
Proprio l’ipotesi della realizzazione di un nuovo tracciato sull’A25 diretto da Cerchio a Vittorito, attraversando la Valle Subequana, ha prodotto una protesta forte per il timore di tagliare fuori la Valle Peligna dall’attuale collegamento autostradale, con conseguenze negative sull’economia locale e sul turismo dell’Alto sangro.
”Le preoccupazioni sono sacrosante ed è giusto valutare l’impatto ambientale, gli aspetti sismici e le ricadute sociali sul territorio di un intervento importante che prevede un investimento di5,7 miliardi, ma. Ecco perché è necessario approfondire il progetto in tutti i suoi aspetti tecnici e renderli pubblici, perché tutte le comunità locali interessate possano valutare con oggettività e non in modo aprioristico o per ragioni campanilistiche” spiega De Santis.
Il segretario Idv fa sapere che se ci fossero le condizioni tecniche, le assicurazioni di rispetto ambientale e sismico e se il finanziamento fosse del Privato, allora si dovrebbe parlare, con un confronto oggettivo, del Progetto di una nuova tratta autostradale, che serve all’Abruzzo e che non danneggia un solo territorio”.
In questo modo si otterrebbero tre obiettivi prosegue De Santis in primis quello di ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza Roma-Pescara, poi si potrebbe continuare ad assicurare doverosamente il collegamento della Valle Peligna con Pescara e Roma, così come avviene ora, con un Casello spostato solo di 2 Km e tre Rivitalizzare un territorio marginale ed abbandonato, come quello della Valle Subequana, danneggiato in modo irreparabile dalla scelta del tracciato attuale, deciso in luogo dell’idea progettuale originaria che prevedeva proprio il passagio dell’autostrada lungo l’asse Celano-Cerchio-Valle Subequana- Bussi.
“Il peso politico e le pressioni dei rappresentanti delle Istituzioni della Valle Peligna influirono e condizionarono le decisioni dell’epoca, rispetto agli elementi tecnici ed economici. Oggi, c’è da augurarsi che prevalga una valutazione politica complessiva, che guardi alle ragioni del territorio regionale intero e non solo alle sollecitazioni delle singole aree geografiche”.
De Santis continua “Le battaglie campanilistiche, che prescindono dalla visione generale e dallo spirito solidaristico, non producono effetti positivi sul piano economico e sociale. Perché una Regione si sviluppi in modo omogeneo, c’è bisogno di infrastrutture moderne e di collegamenti veloci al servizio di tutto il territorio ed il compito dei Rappresentanti delle Istituzioni elettive, a cominciare dal Consiglio regionale, è proprio quello di progettare con una visione d’insieme, superando i campanilismi e le gelosie territoriali”. Il segretario Idv chiede infine la convocazione di uno specifico Consiglio regionale “per un franco e costruttivo esame del Progetto”.


postato il 14/7/2016 alle ore 13:18

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