Arrivano direttamente dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i saluti agli organizzatori, agli autori che hanno partecipato e alla giuria dell’undicesima edizione del Premio Croce. Ai vincitori, in particolare, il presidente augura “Di rafforzare il legame con Pescasseroli e con le terre d’Abruzzo, così carica di storia, di umanità e di bellezze naturali”.
E in riferimento al massimo protagonista del concorso letterario Mattarella prosegue: “intellettuale di straordinaria importanza, filosofo di caratura europea, va annoverato tra i maggiori pensatori del novecento. Studioso originale e profondo in tempi di grandi cambiamenti, ha saputo essere maestro e formatore di intere generazioni.
Nella sua vita- prosegue Mattarella- non ha mai pensato alla cultura come ambito separato della vita, come luogo distante della società, ha studiato la storia con la passione di chi voleva essere artefice di una narrazione in divenire. Con questo spirito ha profuso impegno per la ricostruzione democratica del paese dopo il fascismo e la guerra: rigoroso è stato il suo contributo all’assemblea costituente ed incisiva la sua presenza al governo come ministro della pubblica istruzione.
Il mio incoraggiamento- conclude- va a quanti continuano a promuovere e sostenere il Premio Croce. La conoscenza e la cultura sono leve decisive per la crescita della società, per la coesione, per lo stesso sviluppo economico e civile”.
s.pac
postato il 3/8/2016 alle ore 15:05