CRONACA

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Treni swing poco sicuri. L'allarme anche sulla tratta Sulmona L'Aquila

Federconsumatori chiede spiegazioni. L'agenzia di sicurezza polacca avverte "sono 14 i convogli interessati da rottura del telaio"

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Non sarebbero sicuri. Questo l’allarme lanciato da Federconsumatori sui treni swing, treni di trasporto per pendolari nuovi di zecca e celebrati in ben 7 regioni italiane tra cui l’Abruzzo con la tratta Sulmona l’Aquila ma anche Toscana, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Basilicata e Calabria.
Era lo scorso 26 gennaio infatti quando si diceva quasi addio ai vecchi e ormai obsoleti convogli e veniva inaugurato il primo dei quattro swing da 161 posti cadauno con tanto di musica a bordo, in grado di raggiungere velocità fino a 130 chilometri orari che avrebbero collegato L’Aquila a Sulmona garantendo così le 14 corse giornaliere.
Ritirati dunque per mancanza di sicurezza, sembra infatti che siano stati necessari diversi accertamenti sui carrelli dei treni ATR220 tr-Swing in quanto la stessa agenzia di sicurezza della Polonia, è proprio la Pesa il marchio di fabbrica polacco dei treni, avrebbe comunicato all' Autorità italiana (ANSF) rilevanti difetti nei telai dei carrelli, con rischio consistente di deragliamento.
Dunque fa sapere la Federconsumatori è stata la stessa Autorità nazionale per la sicurezza polacca ad inviare una nota informativa all'Italia allertando 14 casi "di rottura del telaio" accaduti in Polonia, dove i treni Swing sono stati bloccati e messi fuori servizio.
Il rischio in parole povere fanno capire potrebbe essere quello di un possibile deragliamento. La cosa che rende perplessi spiegano dalla associazione Federconsumatori è che già nell'ottobre 2015 dei guasti ai sistemi di bordo dei treni Swing provocarono notevoli disagi su alcune linee toscane.
La domanda da parte dei consumatori “Vorremmo sapere quanti sono i treni Swing Atr 220tr acquistati da Trenitalia e dalle Regioni italiane e se questi treni sono stati sottoposti a controlli preventivi sia di omologazione, ma in particolare di sicurezza, da parte dell'Ansf (Agenzia Nazionale per la Sicurezza nelle Ferrovie)”.
Rivolgendosi al Governo e a Trenitalia dall’associazione sollevano la preoccupazione per l'incuria quotidiana e la disattenzione nei confronti dei pendolari e dei passeggeri delle tratte regionali concludono "l'Alta velocità serve, è utile e ci rende un Paese altamente evoluto, ma che esiste anche un'altra faccia del trasporto”.
Un fulmine a ciel sereno piovuto sulla testa dello swing presentato come un trasporto accogliente, puntuale e sicuro ma che purtroppo a quanto pare richia di arenarsi per un po’sui binari, almeno fino al placet dei controlli.
Anna Spinosa


postato il 18/4/2016 alle ore 17:24

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