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Sulmonacinema, omaggio alla poesia nella terza giornata
In programma alle 18 “La Pazza della Porta Accanto” di Antonietta De Lillo e alle 21 "La mia classe" di Daniele Gaglione. Per il dopofestival arrivano i Victorzeta con le loro melodie pop folk mediterranee
Pienone raggiunto anche ieri per il Sulmonacinema che oggi, nella terza, giornata, omaggerà la poesia.
Il programma prevede alle 19 il film-documentario “La Pazza della Porta Accanto” di Antonietta De Lillo, nato dal recupero, da parte della regista, del materiale inerente l'ultima conversazione avuta con Alda Merini.
Nasce così un video-ritratto che restituisce integralmente quello straordinario incontro. Alda Merini racconta la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando continuamente tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza - l'infanzia, la sua femminilità, gli amori, l'esperienza della maternità e il rapporto con i figli, la follia e la sua lucida riflessione sulla poesia e sull'arte.
Alle 21 sarà il momento de “La Mia Classe” di Daniele Gaglione. Roma, quartiere multietnico del Pigneto. In una scuola, un attore interpreta un professore che impartisce lezioni di italiano a una classe di stranieri, anch'essi attori.
La loro condizione di extracomunitari necessita del permesso di soggiorno, unica via per l'integrazione, unica possibilità per trovare lavoro e vivere in Italia. Mondi, culture e storie diverse si incrociano nel microcosmo della classe.
Mentre si stanno girando alcune scene, lo ‘stop’ del regista apre a qualcosa di inaspettato: la realtà prende il sopravvento sulla finzione. L'intera compagnia entra in campo e tutti diventano attori di un'unica vera storia, la storia della vita. Ciascuno deve capire ciò che è recitazione e ciò che è dura realtà.
A seguire, in occasione del dopofestival, ci saranno Victor Zeta e Fiori Blu. Il progetto musicale nasce nel 2011 dalla collaborazione di Ugo Russo, (già frontman dei Crisma33 e autore per la Warner Chappell e vincitore di Giovani Suoni 2009) e Raffaele Vitiello, che fondono le proprie esperienze creando un pop folk mediterraneo con radici cantautorali con una forte impronta teatrale. I Victorzeta s’impongono subito vincendo il Bulbart Festival sezione ‘Musica di Qualità’ e il Premio ‘Oltre la Siepe - Interland Music Festival’.
Red
postato il 19/12/2014 alle ore 9:11