CRONACA

16696L'Aquila

Aree interne e piccoli centri, D'Alfonso presenta la strategia regionale

Tra i territori ricompresi ci sono l'areaSangro-Trigno e Gran Sasso-Valle Subequana

Documento senza titolo

Sviluppo delle aree interne e dei piccoli centri. E’ stato questo il tema dell’incontro che ha coinvolto ieri, a Palazzo Silone, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, e i sindaci dei territori interessati.
"La nostra strategia- ha spiegato D’Alfonso- ha un duplice obiettivo: adeguare la quantità e qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità e promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di queste aree, puntando anche su filiere produttive locali".
Obiettivi che saranno raggiunti nel primo punto grazie alle risorse nazionali previste dalla Legge di Stabilità 2014; per il secondo le Regioni destineranno una parte dei fondi comunitari (FESR, FSE, FEASR, FEAMP) 2014-2020.
Per delineare quali dei territori includere in questo progetto si è preso in considerazione il lavoro di mappatura dei territori su base nazionale, effettuato dal Dipartimento per le politiche di sviluppo, individuando aree sulla base della loro distanza dai "centri di offerta di servizi" ( presenza di scuole secondarie superiori, la presenza di almeno un ospedale sede di DEA, la vicinanza di una stazione ferroviaria).
Tra le aree ci sono, quindi, quelle di crisi, quelle interne, le aree deboli, le innovative, quelle di pregio e le aree forti; sarà ricompresa anche la configurazione urbanistica e di pregio estetico denominata dei "Borghi autentici d'Italia".
Quattro le macro aree individuate: Area 1 Basso Sangro-Trigno (ha una popolazione pari a 22.568 abitanti e raggruppa n. 33 Comuni di cui tutti e 33 in aree interne e 20 ultraperiferici e 13 periferici); Area 2 Val Fino-Vestina (ha una popolazione pari a 26.345 abitanti e raggruppa n. 19 Comuni di cui 19 in aree interne e 3 periferici nella Provincia di Teramo e 5 nella Provincia di Pescara); Area 3 Gran Sasso-Valle Subequana (ha una popolazione pari a 7.551 abitanti e raggruppa n. 20 Comuni di cui 20 in aree interne e di cui 7 periferici); Area 4 Valle Roveto-Valle del Giovenco (ha una popolazione pari a 24.259 abitanti e raggruppa n. 12 Comuni di cui 11 in aree interne e di cui 1 periferici).
Red


postato il 17/10/2014 alle ore 15:41

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Commenti
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Postato da alandin alle 12:00 di domenica 19 Ottobre 2014
Riporto qui di seguito il Domenicale tratto dalla pagina facebook di Ripensiamo il Territorio(https://www.facebook.com/ripensiamo.ilterritorio) : L'Editoriale Domenicale... Nel 2012 avemmo una grande intuizione: La Grande Municipalità del Centro Abruzzo, Il Ministro Barca allora la benedì. Ora tutto parla di coesione ed aggregazione e non puo' essere diversamente, essendo la Strategia Europea. Ma molti amministratori continuano a non comprendere e continuano o a frenare o a non avere l'adeguata velocità o a fare "ammuina". Se Barca al ns Convegno del 2012 disse "Ora, Ora è il momento! " chi si assumerà il danno prodotto da allora ad oggi o fino al momento in cui non si prenderà di petto la coesione territoriale giusta? Da allora, seppur con un calcolo empirico, stiamo perdendo, e sottraendo ai cittadini, 1 milione al mese che in 24 mesi significa già 24 milioni. E "Chi paga?" per questo ritardo e per quanto sottratto ai nostri cittadini nella pressa della povertà? Ogni mese ancora senza far nulla...aumenta la perdita e la responsabilità: uomo avvisato, mezzo salvato, si dice.



Postato da Kevin Lynch alle 13:08 di domenica 19 Ottobre 2014
Una valida "visione" di quadro di coordinamento di respiro regionale è stata elaborata nell'ambito della ricerca "Abruzzo2020" dell'Università di Pescara. E' prevedibile che vedremo un positivo riferimento a detto quadro, potenzialmente utile per il Centro Abruzzo, nell'ambito della strategia regionale. http://www.abruzzo2020.it/atlante-abruzzo/visione-strategica-del-sistema-insediativo/




 

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