POLITICA

17171Sulmona

Pd sul piede di guerra: "Il presidio Polfer non si tocca"

I democratici valuteranno le azioni politiche per impedire il depauperamento del territorio e cercando alternative che lo rilancino

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Ribadisce la propria contrarietà alla chiusura del presidio Polfer il Partito Democratico sulmonese soprattutto in considerazione che i locali sono messi a disposizione dalle Ferrovia dello Stato.
”La Stazione ferroviaria di Sulmona rappresenta, ad oggi, un importante snodo ferroviario per l’intero Centro Abruzzo vista la sua posizione di passaggio per le linee con destinazione Roma, Pescara, L’Aquila – Terni e Isernia-Napoli- scrivono-. Essa non solo non andrebbe depauperata di servizi fondamentali ma andrebbe rafforzata. Andrebbe seriamente ripensato il piano di trasporto pubblico regionale ed extra regione per rendere la nostra zona, in quanto fulcro del parco e città d’arte turisticamente appetibile, facilmente raggiungibile. Va inoltre considerato il suo fondamentale ruolo di scalo merci a servizio della vicina Zona Industriale. Scalo che andrebbe messo nella condizione di velocizzare l’interscambio di merci con le altre zone affinchè, il nostro territorio, possa rilanciarsi anche da un punto di vista industriale”.
Per il Pd, insomma, questa decisione non è altro che l’ennesima dimostrazione dell’azione che ha come unico obiettivo quello di impoverire il territorio. “Per questo- concludono- tutta la Segreteria del circolo PD Sulmona insieme ai consiglieri comunali Di Masci, Ranalli e Ciampaglione si unisce alla manifestazione e valuterà tutte le azioni politiche necessarie ad impedire ulteriori danni alla nostra zona e soprattutto ad iniziare un ragionamento al contrario sul come rilanciare il nostro territorio invece che depauperarlo”.
Red


postato il 19/12/2014 alle ore 15:50

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