POLITICA

14766Sulmona

Sulmona Unita al Consiglio di Stato: si allontanano le larghe intese

Oggi sarebbe stato il compleanno di Fulvio Di Benedetto, a nome del quale Sulmona Unita ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato. I Socialisti restano fuori e lasciano la porta aperta a Ranalli

Documento senza titolo

Oggi avrebbe compiuto 67 anni Fulvio Di Benedetto, il candidato a sindaco di Sulmona Unita, deceduto durante la campagna elettorale scorsa. Uomo di grandi capacità di mediazione che, chissà, in questo momento critico per la maggioranza di palazzo San Francesco, avrebbe trovato forse le parole e la soluzione giusta per evitare alla città un altro commissariamento. I suoi sostenitori, o parte di essi, però, si stanno muovendo in tutt’altra direzione: domani, infatti, una parte della coalizione che sosteneva l’ingegnere presenterà al Consiglio di Stato il ricorso di secondo grado per invalidare le elezioni amministrative del maggio scorso.
Il ricorso porta la firma di Sulmona al Centro e Leali per Sulmona, “ma politicamente è stato condiviso con tutta la coalizione”, spiega Andrea Gerosolimo, uno dei deus ex machina della lista di Centro. Non saranno della partita i Socialisti che, in fondo, aspettano ancora di essere convocati dal sindaco Ranalli per un’ipotesi di larghe intese, o meglio di ricomposizione del centrosinistra. E, tecnicamente, ma a quanto pare non politicamente, non ci sarà neanche Sulmona Democratica che era stata firmataria del primo ricorso, quello per cui non si è proceduto al secondo grado di giudizio.
Passaggio delicato, anche questo, per capire quali potranno essere gli scenari politici di una situazione sempre più complicata, con il Pd che sta cercando una quadra e il sindaco che, d’altro canto, non ha intenzione di rimanere ostaggio dei giochi di potere.
Con quale prospettive, infatti, si ricorre al Consiglio di Stato per invalidare le elezioni da una parte e poi si offre alla maggioranza una sponda per evitare il commissario. Perché una cosa sembra abbastanza chiara,a meno di improvvisi colpi di scena e accelerazioni condivise: se la maggioranza non ci sarà, a maggio difficilmente si riuscirà ad andare alle urne e per Sulmona si aprirebbe almeno un anno di commissariamento


postato il 6/2/2014 alle ore 20:49

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Commenti
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Postato da alandin alle 21:15 di venerdì 7 Febbraio 2014
Noto e faccio notare, una cosa quasi assurda. Tutti ce l'hanno con il Sig. Di Masci ma lui non dice una sola parola e non c'è l'ombra di un solo cosidetto o sedicente giornalista che si prenda la briga di intervistarlo? Fargli qualche domanda? ZERO e porto ZERO. Tutti pendenti da veline e streotipi, danno le cose per scontate, quando sarebbe così semplice: chiedete a Di Masci se c'entra e cosa vuole.



Postato da elzeviro alle 9:04 di domenica 9 Febbraio 2014
"nonna e che denti grandi che hai" disse Cappuccetto Rosso... Aladin ripiat




 

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