CULTURA

16768Sulmona

Una favola a teatro

Sabato 1° novembre al Caniglia va in scena La bella e la bestia: un progetto in crowfounding inseguito da trenta dilettanti

di elisa pizzoferrato
SULMONA. Parlare del musical “La bella e la bestia - la rosa magica” in programma sabato 1° novembre al teatro Caniglia di Sulmona vuol dire raccontare una storia. Quella della Disney certo, ma anche quella di un gruppo di giovani artisti sulmonesi che ha voluto realizzare un sogno: portare sulle scene del loro teatro un grande spettacolo per regalare a tutti, grandi e piccini, un’emozione da favola. Iniziata circa un anno fa, la storia di Marco Russo e Chiara Fiore, presidente e vice dell’associazione teatrale “Gli istrionici”, è quella di chi ha sempre creduto nelle potenzialità artistiche presenti nel territorio, talenti spesso inespressi per mancanza di opportunità. Ecco allora l’idea di realizzare un progetto in cui tutti, attori, ballerini e cantanti potessero cimentarsi dimostrando a se stessi e al pubblico le proprie capacità. Dopo mesi di casting e prove per la selezione dei personaggi, gli istrionici sono finalmente giunti al termine di un progetto lungo e laborioso per il quale fondamentale è stata la collaborazione di differenti professionalità, ciascuna impegnata nel proprio settore. Da Salvatore Valeri alla direzione musicale a Chiara Fiore per le coreografie, da Daniela di Gregorio Zitella per le scenografie a Stefania Bonitatibus per i costumi, per finire con Marco Russo alla direzione artistica e Pasquale di Giannantonio e Sara di Sciullo alla regia. Tanti nomi per un unico progetto, innovativo non solo sul piano artistico: si scrive crowfounding e letteralmente vuol dire finanziamento collettivo, una moderna risposta al vecchio problema di reperire fondi, affidandosi al web e seguendo poche semplici mosse: presenti il progetto, fissi un obiettivo, stabilisci un tempo per realizzarlo e lasci fare al popolo della rete. Così cliccando sul sito “eppela.com” Marco e i suoi amici hanno raccolto i 700 euro necessari a prendere il via. Esempi da seguire quelli de Gli istrionici che, vivendo in prima persona l’esperienza di un territorio che di certo non invita a sognare, hanno voluto regalare ad oltre trenta persone, tanti sono i componenti del cast, la possibilità di esibirsi e dimostrare il proprio talento. Anche a chi lo ha già fatto come la cantautrice sulmonese Stephanie D’Amato e lo scrittore Jacopo Lupi. Una prova di coraggio quella che l’amministrazione cittadina apprezza e sostiene come dimostrano le parole del vicesindaco Luciano Marinucci: «Tra questi ragazzi c’è qualcuno che in futuro porterà in alto il nome della città di Sulmona».


postato il 1/11/2014

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