CRONACA

17107Raiano

A spasso sulle “Uccole”

Riaperto l’antico acquedotto romano di Raiano: un’attrazione turistica di grande pregio

RAIANO. Riaperto al pubblico da meno di un mese, l’antico acquedotto romano delle ‘Uccole (boccole in italiano) è il nuovo biglietto da visita per i turisti offerto dalla Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio di Raiano. La struttura, che serviva ai romani per convogliare l’acqua del Sirente verso l’antica Corfinio, è adagiata sul versante destro della Gola. è conservato benissimo, nonostante ventuno secoli di vita. Dalle “boccole”, le aperture che consentivano l’aerazione, è possibile vedere tuttora l’acqua scorrere. In estate affacciarsi dalle boccole consente al turista affaticato di godere un immediato e gradito refrigerio. In alcuni tratti, inoltre, è possibile anche camminare all’interno del tunnel. Nelle settimane scorse l’acquedotto è stato oggetto di studio da parte di archeologi di tutta Italia ed è possibile assumere informazioni attraverso un suggestivo ed esauriente video postato su Youtube (in meno di un mese ha fatto registrare oltre 2500 contatti). Per il 2015 la Riserva intende fare del sentiero e dell’acquedotto romano un punto di forza della promozione del territorio protetto, accanto all’Eremo di San Venanzio ed alla sorgente di acqua sulfurea, accogliendo comitive di visitatori da tutta Italia che già stanno tempestando gli uffici con richieste di informazione. «Il sentiero – precisano responsabili della Riserva – non può essere percorso da soli. Sia l’esigenza di spiegazione, ma anche la particolarità del luogo con tratti di sentiero a strapiombo per oltre 200 metri sul fiume Aterno, consigliano la presenza di guide esperte. Cosa che faremo – aggiungono – Ogni gruppo che chiederà di visitare la struttura avrà a disposizione una guida, in modo da poter godere lo spettacolo dell’acquedotto e delle gole in perfetta tranquillità e sicurezza». La riapertura dell’acquedotto, inoltre, è uno dei punti di forza del progetto inoltrato dall’associazione dei paesi delle Terre dei Peligni nell’ambito del capitolo “pubblico” del Fas in via di approvazione definitiva da parte della Regione. Un ulteriore tassello, quindi, di un’offerta turistica che diventa importante per l’area protetta raianese, della quale, chiunque avrà la responsabilità di guidare il Comune dopo le elezioni della prossima primavera, non potrà fare a meno per il rilancio turistico del paese. p.d’al.

postato il 13/12/2014

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