CRONACA

17099Villalago

Fiumi a contratto

Martedì prossimo a Villalago 80 sindaci per “firmare” l’intesa sulla gestione dei bacini idrografici

VILLALAGO. Saranno circa 80 i sindaci che giungeranno martedì prossimo, 16 dicembre, a Villalago per la cerimonia della firma dei “Contratti di fiume” già definiti in tutto il territorio abruzzese. A presiedere l’evento gli assessori regionali Donato Di Matteo e Dino Pepe e, forse, il governatore Luciano D’Alfonso. Ci sarà anche il suo predecessore Gianni Chiodi, sotto la presidenza del quale fu avviato l’iter della delibera istitutiva dei contratti. Le aree interessate sono il bacino del Sagittario, relativamente all’alta valle (Scanno, Villalago, Anversa, Cocullo, Bugnara) ed alla piana, perché interagisce per varie ragioni con il bacino (Raiano, Vittorito, Prezza, Roccacasale, Pratola Peligna e Popoli); quello del Sangro (capofila il Comune di Paglieta rappresentato dal sindaco Nicola Scaricaciottoli); quello del Trigno (capofila il Comune di San Salvo, sindaco Tiziana Magnacca); infine il bacino Tavo, Fino, Saline, capofila Collecorvino (sindaco Antonio Zaffiri). Sarà presente anche il coordinatore del tavolo nazionale dei Contratti di fiume, Massimo Bastiani. L’obiettivo dei “Contratti di fiume” è quello della salvaguardia dei bacini dei corsi d’acqua abruzzesi, il loro ecosistema, minacciati dall’attacco della cementificazione selvaggia che ha reso precario l’equilibrio idrogeologico del territorio. L’Abruzzo, infatti, secondo quanto emerso dalla recente ispezione svolta in tutto il territorio dal prefetto Franco Gabrielli, per la sua configurazione geografica (estrema vicinanza tra montagna e mare ed estrema impetuosità dei corsi d’acqua), è una delle regioni più a rischio dal punto di vista del dissesto. Basti ricordare i ripetuti eventi negativi del teramano, tra i fiumi Tronto, Salinello e Vomano, e l’alluvione della Val Pescara di un anno fa. Non come la Liguria, ma quasi. Salvaguardare l’ecosistema dei fiumi è uno dei mezzi per contenere e ridurre il rischio. Oltre ai bacini già definiti, infatti, altri sono in preparazione (Aterno, Piomba, Tordino). C’è poi, anche, il risvolto turistico. I fiumi abruzzesi, ed il Sagittario ne è un esempio, scorrono all’interno di siti di incomparabile bellezza. Possono, in sostanza, rappresentare una attrazione importante per il rilancio turistico della regione. «Tutti questi temi – sottolinea il presidente regionale di “Ambiente è/e vita”, Patrizio Schiazza, promotore del progetto – saranno al centro dell’appuntamento di Villalago, un evento di grande rilievo per tutto il territorio». p.d’al.

postato il 13/12/2014

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