24837Sulmona

“Loro 1”, Berlusconi il "venditore di sogni"

Compresse di cinema, la rubrica che si prende cura dei film a cura di Pierlorenzo Puglielli

È l’attesissimo film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi, a cui presta il suo corpo, come già accade per Andreotti nel “Divo”, Toni Servillo. Il film ci proietta nell’Italia del 2006, Berlusconi ha 70 anni (“sono ancora giovane”) ed è appena terminato il suo terzo Governo. Il regista manipola fatti veri e fatti inventati, mescola personaggi “ispirati a” con personaggi chiamati con nome e cognome, inventa figure fittizie. Da un lato il film racconta lo stuolo di adoranti adulatori, faccendieri, arrivisti, papponi cocainomani, olgettine senza mutande e politici arrapati che vorrebbero avvicinarsi a “Lui” durante le mega feste organizzate da Sergio Morra alias Tarantini (un ottimo Riccardo Scamarcio), a base di donne e MDMA, e magari diventare amici di “Lui” per cercare di convincerlo a finanziargli un’idea. Dall’altro Sorrentino prova a raccontare l’uomo che si cela dietro alla figura simbolica, attraverso un tono che è, stando alle dichiarazioni del regista, “quello rivoluzionario della tenerezza”. Perché in fondo al regista non interessa la narrazione dei fatti, né il racconto della storia politica di Berlusconi, ma la rappresentazione di un’anima da “venditore di sogni”. Aspettiamo il 10 maggio l’uscita di “Loro 2” per un giudizio complessivo sul film.

postato il 29/4/2018 alle ore 12:45

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