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Echi di Libeccio, la musica nel segno degli emigranti

Michele Avolio: "Quando ho appreso dell'arrivo dei 18 profughi, ho deciso di dare il mio contributo senza se e senza ma"

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“Echi di Libeccio” è lo spettacolo musicale e sociale che andrà di scena domenica 24 maggio al Cinema Pacifico di Sulmona a partire dalle ore 17.30. Sarà uno spettacolo con protagonista la musica e le storie dei 18 profughi giunti in città.
Promotore dell’iniziativa Miche Avolio, storica voce dei DisCanto, uno dei primi ad aderire al comitato “Sine Solo”, nato dopo l’arrivo dei profughi a Sulmona in riposta, come hanno detto in conferenza stampa “a quel clima di ostilità nato sulla Rete alla notizia dell’arrivo di queste 18 persone perché crediamo che l’integrazione e l’accoglienza siano gli unici strumenti per ridurre i pericoli legati al rischio sociale, che spesso accompagna questo genere di situazioni”.
Il comitato al momento conta oltre 200 persone che hanno profuso tutto il loro impegno per reperire beni di prima necessità necessari a queste persone giunte a Sulmona dopo un lungo viaggio sprovvisti praticamente di tutto.
”Sine Solo” conta anche sulla presenza legale dell’avvocato Chiara Maiorano che ha offerto la sua professionalità per quello che riguarda le più svariate richieste , su tutte quella dell’asilo politico. “Le loro domande sono svariate – dice l’avvocato Maiorano – chiedono quali sono i loro diritti e quello che sarà il loro futuro. Solo dopo aver conseguito il permesso di soggiorno, potranno cercare di inserirsi nel mondo del lavoro, come la partecipazioni a corsi di formazione”.
”Sono molto contento di presentare un evento di questo tipo – dice il sindaco Ranalli – ho chiesto alla città una risposta in termini di integrazione e accoglienza. Come i nostri nonni sono stati accolti nei momenti di difficoltà che hanno trovato durante il periodo in cui tanti italiani sono emigrati all’estero, lo stesso mi aspetto che avvenga nella nostra città. Questo – continua Ranalli – deve essere un momento di partenza e di discussione su un tema così delicato come quello dell’integrazione”.
L’evento verrà realizzato con la collaborazione della Casa Santa dell’Annunziata che dalla prossima settimana metterà a disposizione una stanza per accogliere tutti i beni raccolti per i profughi, a cui probabilmente seguiranno altri quando gli attuali diciotto lasceranno Sulmona.
Nel corso della serata si esibiranno diversi musicisti e ci saranno momenti di approfondimento e di racconto con le storie dei profughi. Suoneranno anche un senegalese ed un marocchino che vivono ormai a Sulmona da tre e quindici anni, e ci sarà un inedito, sarà suonata una poesia di Vittorio Monaco “Canzone Clandestina”, realizzata dallo studioso, intellettuale, politico di Pettorano sul Gizio agli inizi degli anni duemila. Per tutti l’appuntamento è al Cinema Pacifico domenica alle ore 17.30.
Redazione


postato il 22/5/2015 alle ore 17:10

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