CULTURA

17973Sulmona

L’ambasciatore della Repubblica Ceca a Sulmona nel segno della Grande Guerra

Il legame tra la Città di Sulmona e la Nazione Ceca, nasce in un tempo lontano, negli anni della Guerra che cambiò per sempre il volto dell'umanità

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L’ambasciatore della Repubblica Ceca Petr Buriánek in visita a Sulmona, occasione che ha permesso di vivere una giornata particolare nel segno della valorizzazione della memoria storica.
Infatti l’occasione è stata fornita dal recupero di vario materiale documentario riguardante l’ex Campo di concentramento di Fonte D’Amore relativi agli anni della Prima guerra mondiale e, soprattutto, grazie alle numerose informazioni reperite sui prigionieri di guerra che vi sono stati rinchiusi, in gran parte di nazionalità boema e morava.
A Sulmona, a causa delle precarie condizioni di detenzione morirono circa 400 prigionieri i cui resti furono seppelliti nel cimitero cittadino e successivamente raccolti in un ossario sul quale fu eretto un monumento che ne conserva la memoria e ammonisce l'oblio.
La ricerca storica è stata condotta da Mario Salzano e Roberto Carrozzo, Responsabile della Sezione di Archivio di Stato di Sulmona che ha permesso di stabilire, tra l’altro, che il Campo di Concentramento di Fonte d'Amore, nel 1918 fu luogo deputato all'accoglienza di quei prigionieri che giuravano fedeltà alla costituenda Legione Cecoslovacca.
Alcune centinaia di questi volontari, partiti dal campo di Fonte d'Amore, furono impiegati in combattimento al fianco delle unità italiane contro il nemico comune: la Duplice Monarchia austro-ungarica.
Questa ricerca di approfondimento storico ha attirato l'attenzione dei funzionari dell'Ambasciata della Repubblica Ceca, tra i quali l’ambasciatore Jozef Španik, Rappresentante Permanente presso la FAO, che, informato sui progressi fatti negli ultimi mesi dai ricercatori, ha mostrato sin da subito una particolare attenzione verso il particolare oggetto di studio.
Španik ha incontrato tra il Sindaco Ranalli e i funzionari dell'Ambasciata Ceca, dove S.E l'Ambasciatore, accompagnato dal dott. Jozef Španik e dalla responsabile dell'Ufficio del Cerimoniale, sig.ra Renata Petroušova, è stato accolto dal Sindaco e da rappresentanti dell’amministrazione comunale.
All’incontro è intervenuto anche Marcello Puppi, familiare di uno dei comandanti del campo di concentramento di Fonte d'Amore negli anni della Prima guerra mondiale.
La delegazione si è recata al cimitero della città dove ha deposto due corone di fiori al Sacrario che raccoglie le spoglie dei prigionieri morti a Sulmona.
Nel primo pomeriggio gli ospiti sono stati accompagnati all’ex campo di concentramento di Fonte d’Amore per visitare le baracche in cui alloggiarono i prigionieri Boemi e Moravi.
"L'incontro di ieri - come si legge in un comunicato congiunto del Comune di Sulmona e dell'Archivio di Stato - può trovare nuova linfa nella valorizzazione di questa struttura come strumento di conservazione della memoria storica per entrambe le guerre mondiali, affinché non si dimentichi il passato comune e si consegnino al futuro i sacri valori dell'Amicizia tra i Popoli".
Redazione


postato il 17/4/2015 alle ore 14:17

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