POLITICA

10836Acciano

Venta: "Aree interne abbandonate"

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del consigliere di Acciano Giuseppe Venta che chiede maggior attenzione per i piccoli centri e non manca di denunciare la cattiva gestione delle aree interne.

Documento senza titolo


Finalmente viene colpita la casta politica che ha dissanguato le casse dello Stato in questi anni! Da tempo ormai i politici della nostra Regione hanno sbandierato ai quattro venti la riduzione dei costi della politica; in realtà fino ad oggi, gran parte di questi risparmi, peraltro molto esigui, sono stati fatti sulla pelle dei piccoli Comuni e di alcuni Enti sovra comunali dichiarati “inutili”, senza ridurre gli enormi sprechi. In un territorio come l’Area Sirentina, vasto bacino con bassa densità demografica, stanno smantellando tutto ciò che funzionava per coprire i veri costi della politica regionale; sono stati e saranno definitivamente soppressi servizi essenziali, politici locali che non costano nulla e, cosa ancor più grave, posti di lavoro che non verranno più recuperati. Vengono ridotti i trasporti pubblici su gomma e ferroviari, non funzionano le linee veloci di comunicazione, c’è scarsa copertura della telefonia mobile, non funziona bene il digitale terrestre, la rete viaria è ormai quasi del tutto priva di manutenzione e, in alcuni casi, altamente pericolosa. Si chiudono Uffici postali, scuole, Caserme dei Carabinieri, Caserme della Forestale e presto Tribunali, Province, Comunità Montane e Comuni (questi ultimi Enti molto vicini al cittadino). Taglia di qua e taglia di la stanno trasformando il nostro territorio in una “riserva indiana”, dove ben presto resteranno solo pochi indigeni. Perché i nostri sindaci non protestano? Perché non protestano i cittadini che ormai accettano tutto, anzi molte volte plaudono a chi li priva di servizi primari. I nostri giovani Sindaci sono stati eletti per difendere i propri cittadini ed il proprio territorio. Purtroppo devo constatare che sono poco uniti, poco agguerriti e, quindi molto deboli; sembrano aver dimenticato che l’unione fa la forza, soprattutto quando il bacino elettorale è minimo e non interessa ai politici nominati. E’ arrivato il momento di reagire a questo stato di cose e di difendere ad ogni costo quel poco che resta, anche con azioni eclatanti. Red

postato il 11/10/2012 alle ore 10:07

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