SANITA'

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Deroga al punto nascita, reazioni fredde di Paolucci e Silveri

Per l'assessore alla Sanità il decreto va letto bene. Silveri: "Per ora ostetricia resta dov'è"

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“Bisogna leggere bene il decreto, non so, però, ma”: l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci nicchia sulla deroga concessa dal decreto Lorenzin ai punti nascita di montagna. Paolucci non esclude “un ulteriore parere al Comitato percorso nascita nazionale” per quanto riguarda l’Abruzzo e Sulmona in particolare, ma tiene a precisare che il decreto emesso l’11 novembre scorso “è il frutto di una valutazione tecnica che deve fare il Comitato”. A smorzare gli entusiasmi, poi, il direttore della Asl Giancarlo Silveri che sottolinea come il provvedimento ministeriale “sia stato fatto per le Province di Trento e Bolzano e non per l’Abruzzo, eppure nell’intergruppo parlamentare che ha proposto la deroga – commenta Silveri – c’era anche la Pezzopane. Perché non è stato portato anche il caso di Sulmona in quella sede?”.
Né, d’altronde, la condizione essenziale per ottenere la deroga, e cioè la garanzia della sicurezza, sembra cosa immediata: “Il punto nascita di Sulmona per il momento resta dove è – continua Silveri – non ci sono le condizioni per trasferirlo dall’ala vecchia. A gennaio-febbraio in base ai lavori portati avanti sulle sale operatorie e i tempi per il nuovo ospedale decideremo con il commissario cosa fare”. Anche se Silveri, probabilmente, a gennaio non sarà più manager.
Insomma l’entusiasmo della Pezzopane per il decreto Lorenzin, non sembra trovare al momento quello della politica regionale e dei responsabili della Asl.


postato il 23/11/2015 alle ore 12:07

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