CULTURA

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La lezione della memoria

Il liceo Vico si aggiudica il premio regionale per la commemorazione della Shoah e delle Foibe. Un percorso didattico che cresce negli anni


Una settimana nei luoghi della memoria, un viaggio premio che toccherà Trieste nei luoghi di San Sabba e foiba di Basovizza e Monaco nel campo di sterminio di Dachau. è il viaggio premio che si è aggiudicata la studentessa dell’istituto superiore Vico Michela Di Gregorio Zitella partecipando, insieme alla sua scuola, al terzo bando di concorso regionale “Commemorazione della Shoah e delle Foibe- Ricordare perché non accada di nuovo”. Ventiquattro le borse di studio messe a disposizione degli uffici scolastici della Regione, sei per ogni provincia, per il concorso che si è chiuso lo scorso 19 febbraio. Quindi sarà la studentessa dell’istituto sulmonese ad essere impegnata, la prima settimana di marzo, in questo viaggio studio insieme ad altri 23 colleghi provenienti dal resto della Regione che si incontreranno prima all’Aquila, in un seminario di formazione, in vista della partenza. Ad essere prese in considerazione dalla Commissione, appositamente formatasi per lo scopo, sono state le esperienze maturate dagli istituti nel corso degli ultimi tre anni ma il Vico vanta un curriculum decennale. Da tempo, infatti, la scuola sulmonese è impegnata nella sensibilizzazione sui temi della Shoah e delle Foibe. Numerosi e diversi tra loro gli incontri, organizzati alla presenza di protagonisti di entrambi i tragici eventi, allo scopo di conoscere ed analizzare le mille sfaccettature di storie “disumane”. Ultimi, in ordine di tempo, il convegno interdisciplinare tenutosi lo scorso 8 febbraio in occasione della giornata in ricordo delle Foibe e ancor prima con “Negazione e Shoah” l’incontro organizzato, in occasione della giornata della memoria, in cui ci si è concentrati sull’attuale problema del relativismo storico. è stata quella l’occasione, per gli studenti del Vico, di confrontarsi con il professor Simone Misiani del l’università di Teramo ed esperto sul tema, e, in particolar modo, con Samuel Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Birkenau-Auschwitz e quindi testimone diretto della Shoah. Scorrendo il curriculum del Vico degna di nota è l’intervista fatta ad Ermando Parete, sopravvissuto al campo di Dachau, che nel 2011 è stato premiata dall’Usr per l’Abruzzo nell’ambito del concorso indetto dal ministero della Pubblica Istruzione “I Giovani ricordano la Shoah”. Occasione che allora ha permesso di visitare i campi di sterminio di Cracovia e Birkenau-Auschwitz. Dal Vico vengono fuori anche proposte cinematografiche sull’argomento. è del 2007 il cortometraggio “Ritorno alla vita” che si concentra appunto sul rientro in “società” delle vittime dopo i tragici accadimenti del secondo conflitto mondiale; ed è ancora pellicola con “Il gomitolo” e “La lezione”, quest’ultimo in collaborazione con Sulmonacinema; e per finire “L’incubo”, il corto grazie al quale gli studenti hanno approfondito lo studio della cultura ebraica. Un bagaglio, quello di questi alunni, che non può far altro che divulgarne i frutti nella speranza che quel che è stato non sarà. Un motivo di orgoglio per la scuola: «Un’esperienza importante per affermarsi in questo ambito argomentativo» commenta la responsabile del progetto sulmonese, la professoressa Gelanda Martorella.

postato il 2/3/2013

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