20726Sulmona
"Ciao Maestro": è morto l'artista delle profezie
Luigi Coletta si è spento ieri nella sua abitazione di piazza Minzoni. Un personaggio e un amico di tutti i sulmonesi.
(Foto Giuseppe Bolino)
Non era un illustre avvocato, né un maggiorente, un ex sindaco o politico, ma Luigi Coletta, 65 anni, era un personaggio, di quelli a cui era difficile non volere bene. Seduto ai piedi dell’acquedotto medievale o sui gradini di un palazzo storico, te lo vedevi sbucare all’improvviso davanti con le braccia aperte e le sue profezie: “Domani è la fine del mondo”. Poi la richiesta, sempre educata e mai invadente, di una sigaretta o di 1000 lire che non aveva inflazionato neanche con l’arrivo dell’euro fissando la “tariffa” a 50 centesimi.
Era il suo modo di stabilire un contatto, più che di elemosinare cose. Perché poi, fumando quella sigaretta, ti raccontava le sue visioni e i suoi sogni, il talento disperso e mai abbastanza apprezzato che aveva per la musica, lui che quando era giovane suonava il piano e il sax con non comune virtuosismo.
”Il maestro”, come lo chiamavano tutti, se n’è andato ieri sera nella sua abitazione di piazza Minzoni. Neanche il tempo di vedere la fine del mondo, di salutare la sua comunità con cui, in fondo, condivideva un amore reciproco. Perché quell’incedere a braccia aperte, tra profezie e richiesta di umanità, era per tutti una rassicurante quotidianità dello struscio. Un modo per sentirsi a casa.
Il funerale si terrà domani alle ore 15 nella chiesa di Santa Maria della Tomba.
postato il 12/10/2016 alle ore 15:15