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Liceo Ovidio: così non può andare avanti

Duro attacco alla classe politica del preside Anna Maria Coppa per l'incertezza sulla sede scolastica. La prossima settimana al via il Certamen Ovidianum

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“Si possono ingannare i professori e il preside, ma non i ragazzi; perché così perdono i valori per i quali noi educatori lavoriamo. I politici si assumano le loro responsabilità, perché così fanno capire ai ragazzi che i valori con cui crescere sono quelli dell’ipocrisia, della falsità e dell’opportunismo”. Il preside del liceo classico Ovidio, Anna Maria Coppa, non usa mezzi termini e si scaglia contro le promesse non mantenute e le bugie della classe politica sulla sede della scuola. “Ci dicano se è possibile e immaginabile rientrare nella sede di piazza XX settembre – continua – o trovino soluzioni alternative, perché questa situazione non può andare avanti”. Una coabitazione, quella con l’Artistico, che dura ormai da due anni e che non sembra avere prospettive diverse. Lunedì in consiglio provinciale l’assessore Fattore sarà chiamato a rispondere proprio sull’argomento ad una interrogazione presentata dai consiglieri Amedeo Fusco e Enio Mastrangioli. I 5 milioni di euro che erano stati annunciati a novembre per ristrutturare la sede della scuola danneggiata dal terremoto, sembrano infatti essere spariti nel nulla. La protesta del preside Coppa, condivisa dai docenti, è arrivata questa mattina nel corso della presentazione della tredicesima edizione del Certamen Ovidianum che si terrà a Sulmona dal 14 al 16 aprile. Alla competizione parteciperanno 76 studenti di 38 diverse scuole e 6 nazionalità. Uno sforzo culturale e organizzativo enorme a fronte dell’indifferenza con cui la classe politica tratta ormai la cultura e i giovani in questa città

postato il 9/4/2011 alle ore 13:02

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