Il viso è piccolo, gli occhi vispi e le guance lentigginose. è Bertille Noel-Bruneau, 12 anni, l’attrice che divide la scena con una volpe nell’ultima fatica cinematografica di Luc Jacquet. Il biologo-regista, de La marcia dei pinguini, questa volta affascina dallo schermo con la storia de La volpe e la Bambina, tratta da un racconto scritto dallo stesso regista.
Quando iniziarono le riprese sui monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, alle domande sul film il regista si schermiva rispondendo: «è solo un’idea, non so come verrà il film e non ho ancora trovato i finanziatori». Prima di Natale l’idea è approdata sul grande schermo francese, riuscendo a catalizzare in poche settimane 2 milioni di spettatori davanti alle scene che alternano il monello vagabondare di Bertille tra i boschi ad altri di commovente intensità. La storia permette di guardare e vedere la linea impalpabile e sottile che separa l’uomo dall’animale. L’uscita sul grande schermo italiano è prevista per marzo e, forse, Pescasseroli ospiterà la prima nazionale. «Siamo in contatto con la Bonne Pinoche ma non c’è ancora niente di definitivo». Giuseppe Rossi non dice di più. Non resta che attendere la primavera.
l.mon.
postato il 09/02/2008