CRONACA

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La protesta che unisce: suoni, colori e danze nella giornata No Snam



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La giornata No Snam in città è stata anche una giornata di musica, suoni e colori. I partecipanti al corteo sono arrivati da mezza Italia per dire No a tutte le opere impattanti. E non è mancata l'occasione per mandare un affettuoso saluto a Mario Pizzola tra i primi, oltre 10 anni fa, a denunciare la pericolosità di centrale e metanodotto Snam, ma attualmente l'ambientalista sta attraversando un momento difficile per problemi di salute. Ma oggi piazza Garibaldi si è trasformata in una girandola di colori dove anche la politica, nonostante i tanti amministratori presenti tra cui le parlamentari Gabriella Di Girolamo e Stefania Pezzopane, i sindaci del territorio, il vice presidente della Regione Giovanni Lolli e il sottosegretario Mario Mazzocca, il presidente della Provincia Angelo Caruso, è stata motivo di unione e non di divisione. Anche la Diocesi si è schierata apertamente: con il vescovo Michele Fusco e gli scout in corteo e poi il suono festoso delle campane della chiesa di San Filippo Neri all'ingresso del corteo in piazza Garibaldi. Presente anche un gruppo di migranti ospitati in città. Sul palco si sono avvicendati i protagonisti della lotta per contrastare la hub del gas in Abruzzo tra cui Augusto De Sanctis di No Hub gas Abruzzo, Cecilia Ciampa del liceo scientifico Fermi che ha parlato in rappresentanza degli studenti, il sindaco Annamaria Casini che ha ribadito la netta contrarietà alla Snam per confermare "l'autodeterminazione di un territorio. Le miei dimissioni a dicembre non sono state inutili" ha aggiunto il sindaco " ho avuto vicino l'intero territorio. Purtroppo le procedure per centrale e metanodotto vanno avanti ma noi non molleremo". E poi Giovanna Margadonna, tra gli applausi, ha ribadito che "tali opere non sono di pubblica utilità. Solo utili solo per multinazionali e petrolieri". Tante le testimonianze dal Salento alle Marche per ribadire la tutela di un Paese tanto bello quanto fragile.
Oggi è stata, a nostro avviso, una giornata storica: perché la città e il territorio si sono riscoperti uniti e in grado di lottare per un obiettivo comune. Con l'auspicio che tale "incantesimo" non svanisca alla mezzanotte... (c.b.)


postato il 21/4/2018 alle ore 22:49

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