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Premio Benedetto Croce, boom di presenze

Un successo la cerimonia di chiusura dell'XI edizione, i premiati Antonia Arslan per la narrativa; Emanuele Felice per la saggistica, Corrado Augias per la letteratura giornalistica e del Premio alla memoria a Luca De Filippo

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Si chiude con un boom di presenze l’XI edizione del Premio nazionale di Cultura Benedetto Croce a Pescasseroli. Ad aggiudicarsi i premi Antonia Arslan per la narrativa; Emanuele Felice per la saggistica, Corrado Augias per la letteratura giornalistica e del Premio alla memoria a Luca De Filippo.
Un successo che riconferma la caratura della manifestazione che impegna Giuria, Comitato Organizzatore e amministrazione Comunale per 10 mesi. Come riferisce la consigliera Francesca Grassi, “Circa 1000 persone hanno preso parte ai 4 eventi che si sono tenuti nelle due giornate. E poi la lettera del Presidente della Repubblica Mattarella che ha dato il tocco in più a questa edizione del Premio”.
Ben 15 le case editrici, dalla Rizzoli ad Einaudi; dal Mulino a Chiarelettere; da Marsilio a Bompiani, tante le scuole e le associazioni di tutto l’Abruzzo per un primo giudizio sulle opere selezionate. Gli istituti ai quali abbiamo consegnato sabato scorso un attestato, sono di L’Aquila, Avezzano, Teramo, Pescara, Chieti, Lanciano, Sulmona, Castel di Sangro. E poi le associazioni di Pescasseroli e l’Università della Libera Età di Lanciano. In tutto – precisa Francesca Grassi, hanno lavorato per il Premio 470 ragazzi e 50 adulti.
Per il 2017 saranno molti i progetti prosegue la Grassi “Continueremo con il coinvolgimento delle scuole con l’aggiunta di altri istituti di Sulmona e Avezzano e con l’esordio di Vasto e Montesilvano. Tutto l’Abruzzo, insomma. E poi la chiusura del lavoro dei ragazzi a Sulmona, in occasione del bi-millenario di Ovidio, con una lezione del prof. Salvatore Settis, uno dei maggiori intellettuali italiani” Un altro importante appuntamento sarà quello di un lavoro con l’estero, coinvolgendo i paesi dell’area dei Balcani, “le cui Università sono molto attente alla lezione della libertà di Benedetto Croce”.
Il prossimo anno si chiuderà il quinquennio dell’amministrazione comunale di Pescasseroli la consigliera conclude “Non so chi verrà dopo di noi ma il Premio nazionale di Cultura Benedetto Croce continuerà. Perché è ormai un patrimonio di Pescasseroli, dell’Abruzzo e dell’Italia”.
A.S.


postato il 8/8/2016 alle ore 12:12

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