CRONACA

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Covid19: il sindaco “isola” il San Raffaele, bagarre sulla zona rossa

Duro attacco del consigliere regionale La Porta: “Isterismo fuori luogo”, la senatrice Di Girolamo favorevole ma precisa: “Saranno gli organi competenti a decidere”

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Isolamento cautelare per ricoverati e operatori della Casa di Cura San Raffaele. Il sindaco Annamaria Casini ha firmato oggi pomeriggio l’ordinanza, con effetto immediato fino al ‪18 aprile‬ prossimo, in relazione al focolaio epidemico da Covid-19 che si è registrato nella struttura. “Un provvedimento che si rende necessario e urgente, che ho adottato di concerto con il Prefetto, con il quale sono stata in continuo contatto in questi giorni. L’evidenza dei numerosi casi accertati di contagio ha reso evidente e motivata sotto un profilo tecnico-scientifico la necessità di misure restrittive con disposizioni tese ad isolare la Casa di Cura e rafforzare le misure già disposte dalla Asl1 e dalla struttura stessa. Esprimo preoccupazione per gli effetti che il focolaio accertato possa aver prodotto in città, per la quale ho richiesto ai vertici regionali l’istituzione della zona rossa”. Afferma il sindaco Annamaria Casini.   Con l’ordinanza (n 13 del 4/04/2020), si dispone l’isolamento cautelare nella struttura stessa dei ricoverati e operatori, la sospensione delle procedure riabilitative, non strettamente indispensabili o urgenti, e il ricovero di nuovi pazienti, la predisposizione di alloggi per il personale nella struttura, in considerazione degli alloggi individuati dal Comune e dalla Protezione civile regionale, la somministrazione di tampone ai pazienti dimessi nelle ultime due settimane e a tutto il personale non strettamente coinvolto nella rete dei contatti stretti già accertati.  Per gli operatori ai quali non è stata ancora accertata la positività da Covid-19 e per chi è in attesa di un tampone, si dispone l’isolamento cautelare, con limitazione alla circolazione per effettuare solo il trasferimento tra il proprio domicilio e la Casa di Cura, prescrivendo inoltre a tutti i soggetti coabitanti o a coloro che abbiano avuto contatti stretti con gli operatori stessi, di rimanere in isolamento domiciliare, previa mappatura e presa in carico del competente Dipartimento di Prevenzione e sanità della Locale ASL.
Dura la presa di posizione della consigliera regionale della Lega Antonietta La Porta che accusa il sindaco di creare allarmismo e di non informarsi adeguatamente prima di parlare. “Ho parlato con il presidente Marsilio, l’assessore Veri, la Asl, (senza scriverlo su facebook) , tutti dicono che la Zona Rossa per una città come Sulmona” spiega la La Porta “ sarebbe una misura durissima, sia per chi la subisce, che per chi la dovrebbe gestire e deve essere l'ultima ratio, ma sono prontissimi ad attuare ogni misura in caso di necessità.   Ribadisco non bisogna lasciarsi prendere dall’isterismo e fare dichiarazioni senza senso, semmai prima informarsi.  Adesso è il momento comunque  di lavorare (in silenzio) per uscire da questa tragedia del Covid , che, purtroppo per noi, è arrivata dopo quattro anni di amministrazione Casini, provando a portare a casa cose concrete e non inutili allarmismi. Noi della Lega vi assicuro stiamo facendo la nostra parte.”
Favorevole alla zona rossa la senatrice Gabriella Di Girolamo, preoccupata per la situazione al San Raffaele. “Sarà ovviamente il CREA e chi ha competenze specifiche sulla materia in Regione a valutare l’opportunità se attivare o meno la stringente misura di prevenzione e contenimento” sottolinea la parlamentare “Le esperienze che ci stanno fornendo le vicende che si susseguono in tutta Italia ci mostrano che l’arma più forte per combattere questa epidemia è l’isolamento e ogni misura che va in questa direzione, cosciente delle difficolta economiche e sociali che ne conseguono, mi trovano favorevole”.      


postato il 4/4/2020 alle ore 17:14

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