CRONACA

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Vittime del dovere, oggi la cerimonia per ricordare Anzini



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Una cerimonia nel piazzale vittime del dovere, antistante il penitenziario cittadino, per onorare chi ha perso la vita nell’adempimento del proprio lavoro. È cominciata così la giornata dedicata al seminario nazionale di criminologia, che si è svolto all’Aquila con 500 iscritti. Stamattina a Sulmona la manifestazione, organizzata dall’associazione nazionale Vittime del Dovere e dall’IPA, sezione di Sulmona, in collaborazione con la Direzione della Casa di reclusione di Sulmona, in cui sono state ricordate le vittime del dovere tra cui il carabiniere Sulmonese Emanuele Anzini, travolto e ucciso da un’auto in corsa mentre prestava servizio ad un posto di blocco, durante le ore notturne, in un piccolo centro del Bergamasco, lo scorso giugno. Presenti Il sindaco Annamaria Casini, autorità civili, militari e religiose e gli studenti delle scuole di Raiano e del Liceo scientifico “Fermi” di Sulmona. Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, il presidente nazionale Antimafia Nicola Morra, il capo della DIA Generale Giuseppe Governale e Antony Cardinale( l’avvocato che fu di John Gotti E Frank “cadilac” Salemme), i professori Francesco Sidoti, Maria Teresa Gammone, Nicoletta Romanelli. L’intervento dei relatori è stato aperto con la proiezione del documentario sulla mafia dei pascoli e che ha evidenziato l’intero percorso di denuncia fatto da Lina Calandra, coorganizzatrice dell’evento, sul tema dell’Agromafia in Abruzzo. Sono stati ricordati e hanno ritirato il premio nazionale vittime del dovere “ Stefano Piantadosi” consegnati da Emanuela Piantadosi, i familiari di Antonio Carlo Di Gennaro, Emanuele Anzini, Emanuele Reali, Mario Cerciello Rega, Matteo Domenengo e Pierluigi Rotta. Il Project manager Mauro Nardella ha voluto ricordare la sua amicizia con Vincenzo Di Gennaro e presentare al pubblico Andrea Paglieta, l’agente di polizia penitenziaria aggredito con dell’olio bollente e che diversi anni prima proprio a Nardella salvò la vita per via di un’aggressione ricevuta ad opera di un pericoloso detenuto Splendida è stata anche la cornice musicale offerta dall’esibizione di Andrea Salutari che, a soli dodici, ha icantato tutti con l’innata padronanza che ha del suo violino.

postato il 8/11/2019 alle ore 17:52

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