Continuare ad indagare perché non si trattò di suicidio. È questa la posizione della famiglia dell’ex generale dei Carabinieri-Forestali Guido Conti ritrovato morto la sera del 17 novembre 2017 lungo la strada Provinciale Morronese nei pressi di Pacentro.
La Procura della Repubblica di Sulmona ha nuovamente richiesto l’archiviazione ma la famiglia non vi sta e attraverso l’avvocato Alessandro Margiotta continuano a chiedere altre indagini. Conti stava lavorando da qualche settimana appena per una multinazionale petrolifera, con sede in Francia, con un ruolo chiave nella sicurezza ambientale. La famiglia chiede di andare fino in fondo sul bossolo ritrovato poco distante dal cadavere di Conti, sulla telefonata avvenuta qualche ora prima della morte e sulla testimonianza di due ex colleghi della Forestale che Conti avrebbe incontrato qualche giorno prima di morire.
L’udienza è fissata al 12 novembre.
postato il 4/7/2020 alle ore 9:38