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La carovana di “Mask to ride” fa tappa al San Raffaele e dona 800 mascherine



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Settimo giorno per il tour di “Mask to Ride”, con la consegna speciale di 800 mascherine alla Clinica San Raffaele di Sulmona. Il pomeriggio è stato caratterizzato dall’intrattenimento con moto e triride da parte dei piloti Alvaro Dal Farra e Mattia Cattapan.     Dopo tanti giorni di sole, questa volta la carovana è stata accolta da un grande temporale, ma nemmeno la pioggia ha potuto fermare la solidarietà.   Davanti agli ospiti della struttura e agli operatori sanitari è stata improvvisata una sorta di “pista da cross” sotto il porticato antistante la struttura. Alvaro Dal Farra ha indossato il casco e come sempre ha cavalcato la sua moto da cross KAWASAKI 3DCORE, dando spettacolo con evoluzioni e salti insieme a Mattia Cattapan a bordo del suo tri-ride, la “carrozzina acrobatica” con la quale è in grado di saltare anche in rampa e fare sgommate indimenticabili.
  “Bisogna sradicare dall’immaginario collettivo, ma anche dai pazienti” è intervenuto il direttore sanitario della struttura il dottor Giorgio Felzani “l’idea che stare in carrozzina sia un limite insuperabile. La verità è che si possono vivere tutte le esperienze della vita, tutto è possibile se lo si vuole”.   L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’importante contributo di Giesse Risarcimento Danni, da sempre attenta alle tematiche sociali, in particolar modo a sostegno di persone con disabilità. «Quest’anno festeggiamo, oltre ai nostri 25 anni di attività, il grande traguardo dei 50.000 danni risarciti a tutela di qualsiasi cittadino che si ritrova purtroppo coinvolto in un incidente grave e non sa come ottenere giustizia – spiega Nicola Barchet, presidente di Giesse – Per questo abbiamo voluto acquistare altrettante mascherine e portarle in dono a chi, in questo momento di ripartenza, rischia altrimenti di rimanere a volte “dimenticato”».   Un ringraziamento speciale va anche a Laura Rampini, prima donna in carrozzina ad aver effettuato 167 lanci con il paracadute, presente all’avento. Le sue parole sono state la dimostrazione di come la disabilità davvero non ha davvero confini.    La carovana è ripartita poi con destinazione la capitale. Roma, la città eterna, attende oggi l’arrivo di Mask to Ride. Si ripartirà poi verso nord per andare in Umbria e poi Emilia Romagna, fino al ritorno a Belluno, in Veneto, da dove la carovana è partita il 3 giugno.   Dalle Dolomiti alla Sicilia, ora in Abruzzo, attraverso questo meraviglioso paese che è l’Italia, che vuole ritornare a sorridere anche dietro una mascherina.   Il tour MASK TO RIDE ad oggi ha già percorso 2627 Km in soli sette giorni.   
MASK TO RIDE ha come scopo principale proprio quello di portare in dono alle persone più fragili, che hanno subìto un abbandono pesante durante l’emergenza Covid19, le mascherine che servono per vivere serenamente questa fase due. Ripartire da loro. Ripartire dalle periferie. Ripartire portando un sorriso a chi un sorriso raramente ha qualcuno a cui regalarlo. Ripartire dai dimenticati, sapendo bene che il successo con cui atleti come Alvaro e Mattia sono conosciuti non è tale se non è colmo di attenzione verso chi non ha avuto le stesse opportunità e solidarietà sincera.    Mask to ride è un viaggio a tappe attraverso l’Italia, che coinvolge 10 Regioni e consegna 50.000 mascherine certificate anche per ragazzi con disabilità. L’idea è nata dalla collaborazione tra i bellunesi Nicola Barchet di Giesse Risarcimento danni, Alvaro Dal Farra del team di freestyle motocross DaBoot e Mattia Cattapan fondatore di Crossabili, e ha come testimonial il campione paralimpico Oscar De Pellegrin.  


postato il 10/6/2020 alle ore 12:42

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