CRONACA

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Magneti Marelli venduta ai giapponesi?

La Fiom-Cgil chiede un incontro urgente a Regione e Ministero. “Vogliamo chiarezza sul futuro proprietario e certezze per la Valle Peligna”

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Aria pesante alla Magneti Marelli che potrebbe essere ceduta a una multinazionale giapponese. Il “dopo Marchionne” preoccupa, soprattutto perché si fa sempre più reale l’ipotesi di vendita o scorporo. E così la Fiom-Cgil della Provincia di L’Aquila, la FIOM Regionale e le RSA della FIOM hanno richiesto alla Regione un incontro urgente. “Il Gruppo Marelli lavora su elettronica” spiegano i sindacati “motore elettrico e lighting che hanno una forte diversificazione delle commesse anche da produttori di auto stranieri, mentre Plastica e Sistemi Sospensioni sono spesso legati a doppio filo ai volumi di Fca”. Ed è per questo che che i sindacati ritengono necessario un incontro urgente con la Regione e con il MISE per capire quale sarà il futuro dell’unica grande realtà industriale rimasta in valle Peligna. La Fiom ha sempre dichiarato di essere contro qualsiasi ipotesi di «spezzatino». “La Fiom ritiene indispensabile” riprendono “che si apra un tavolo di confronto con il Governo e la proprietà per garantire l'occupazione e gli investimenti, sia negli stabilimenti di produzione che in quelli di ricerca e sviluppo, anche per impedire la perdita del know-how del sistema Paese”. Il sindacato ha già svolto assemblee in tutti gli stabilimenti sulla scadenza del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro, e chiede chiarezza sul futuro proprietario del gruppo.

postato il 18/9/2018 alle ore 13:33

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