Si è svolto nella sede del Ministero della Giustizia l’incontro del Ministro Nordio con il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio e una delegazione territoriale composta da avvocati: il Presidente della provincia dell’Aquila Angelo Caruso, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Sulmona Luca Tirabassi, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Vasto Maria Sichetti, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Avezzano Roberto Di Pietro, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Lanciano Antonio Codagnone,,il Sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, il Commissario Prefettizio del Comune di Sulmona Ernesta D'Alessio, il Vice Sindaco di Vasto Licia Fioravanti e il Sindaco di Lanciano Filippo Paolini. Il ministro ha assicurato l’impegno politico a breve di una proposta di legge governativa per la stabilizzazione dei quattro tribunali subprovinciali abruzzesi e nelle more per consentire una lineare programmazione delle udienze oltre il 1 gennaio 2026 comunque una loro proroga almeno sino al 1 gennaio 2027.
«Dal ministro Nordio parole chiare e impegni precisi: entro breve arriverà un disegno di legge per stabilizzare i quattro tribunali abruzzesi, accompagnato da una proroga tecnica per garantire la continuità dell’attività oltre il 2026. È un risultato importante per l’Abruzzo e per la giustizia di prossimità, un modello per tutta l’Italia». Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine dell’incontro, durato circa un’ora, svoltosi oggi pomeriggio al Ministero della Giustizia, durante il quale il ministro Carlo Nordio ha ascoltato le istanze presentate dalla delegazione abruzzese e ha illustrato la linea del Governo sul futuro dei tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto.
In una nota diffusa dal Ministero al termine dell’incontro si conferma infatti «l’impegno politico a breve di una proposta di legge governativa per la stabilizzazione dei quattro tribunali sub-provinciali abruzzesi» e, nelle more, «una loro proroga almeno fino al 1 gennaio 2027, per consentire una lineare programmazione delle udienze oltre il 1 gennaio 2026».
postato il 8/5/2025 alle ore 0:06