Denunciato, per maltrattamento di animali, l'autore del video che si è posto all'inseguimento di un esemplare femmina di Orso bruno marsicano. Si tratta di un 40enne che, con la propria auto, ha inseguito ‘mamma orsa’ e i suoi cuccioli per immortalare il momento sul telefonino. Sul caso, la Procura della Repubblica del Tribunale di Sulmona ha aperto un fascicolo d'inchiesta e gli inquirenti sono riusciti a risalire all'autore del video analizzando i filmati caricati su diverse testate giornalistiche online che hanno pubblicato il filmato. L'uomo è stato sentito stamane dal Procuratore capo della Repubblica di Sulmona, Luciano D'Angelo. In base alla ricostruzione dei fatti, il 40enne alla guida della sua vettura, con tutta la sua famiglia e anche con un figlio minore in auto, si è posto all'inseguimento di mamma orsa e dei suoi cuccioli ad Introdacqua. Deferito all'autorità giudiziaria, l'inseguitore dovrà rispondere dell'accusa di 'maltrattamento di animali' (art. 544 ter del Codice penale). L'uomo è stato interrogato nella sezione di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri della Procura della Repubblica di Sulmona e avrebbe chiarito, al procuratore capo D'Angelo, che si è trovato l'orso sotto casa e con la famiglia, figlio piccolo compreso, si è posto all'inseguimento dell'animale, mettendo in pericolo entrambe le famiglie. Il caso dell'orsa Amarena, morta uccisa a San Benedetto dei Marsi, con i cuccioli spaventati e fuggiti nel bosco, che hanno rischiato di non sopravvivere, dovrebbe insegnare ed è su questa linea l'ordinanza con la quale il sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, ha imposto il divieto di inseguire gli Orsi bruni marsicani disponendo di non disturbarli. Si tratta di una sub specie dell’Orso bruno, mansueta e spesso confidente purtroppo, che ormai è ridotta ad una cinquantina di esemplari. Le azioni intraprese dalle Istituzioni puntano ad aiutare la comunità a non rischiare e a rispettare orsi e in generale la fauna selvatica
postato il 13/8/2024 alle ore 16:26