di Chiara Buccini

Zac7 - Il giornale del Centro Abruzzo

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Editoriale

L’accoglienza è un’arte antica, che si impara nel tempo e non si improvvisa. Una volta, in occasione di un corso di aggiornamento, incontrai un tale che diceva di lavorare nell’ambito di turismo e cultura. E così, mentre si parlava del più e del meno tra colleghi, pronunciò una frase che mi è rimasta scolpita in mente e che mi ha fatto comprendere tante situazioni che, tutt’ora, esistono in alcune regioni d’Italia. “Il turismo è una bella cosa, l’importante è che che non venga gente” disse lapidario. E probabilmente deve aver pensato questo il turista che, al termine della villeggiatura a Roccaraso, ha scritto una lettera alla nostra Redazione esaltando la bellezza dei luoghi dell’Alto Sangro ma la scarsa accoglienza da parte di residenti e operatori. “La cosa che più mi ha colpito negativamente” racconta S.D.N. “ è il comportamento dei suoi abitanti, segnatamente quello degli gli esercenti le varie attività commerciali e non. Il primo impatto è decisamente disarmante, al tuo saluto non sempre rispondono e quando lo fanno la loro risposta è appena biascicata, di un minimo di cordialità manco l’ombra, un sorriso poi è...... Incredulo ho provavo a cambiare bar, macelleria, negozi vari, ristorante nulla!stesso copione. Sarà che quando stai in vacanza ti aspetti un “clima” diverso da quello di tutti i giorni nella tua città ( nella mia città di gente musona c’è n’è ugualmente tanta ) ma in una località a forte vocazione turistica non ti aspetti di essere circondato da una sostanziale indifferenza che finisce per farti sentire estraneo, direi quasi sopportato e questo, senza voler fare i soliti confronti con altre località del nord, fa sicuramente la differenza”. Il turista annuncia che tornerà a Roccaraso questo inverno perché particolarmente colpito dalla bellezza dei paesaggi e dalla natura lussureggiante “ma vi prego” conclude la sua lettera “fate qualcosa”. Il turismo è una parola ormai sulla bocca di tutti, in molti si improvvisano operatori turistici mentre da parte delle amministrazioni non c’è la preparazione adeguata per inserire i territori in circuiti turistici. Perché se la splendida natura che ha l’Abruzzo è un dono, i servizi vanno organizzati, gestiti e proposti nel migliore dei modi.

postato il 22/9/2018 alle ore 13:50

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