CULTURA

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“Premio Città di Pratola”, ecco i vincitori della prima edizione

"Miglior spettacolo" al dramma “Ferdinando” di Annibale Ruccello; "miglior regia" a Pietro Becattini per la commedia “La cumbessione”; miglior attore a Jacopo Lupi. Presentata la seconda edizione

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Si è conclusa domenica scorsa, in Piazza Garibaldi, la lunga manifestazione dedicata al teatro del nostro territorio; un progetto, quest’anno alla sua prima edizione, promosso dall’amministrazione comunale insieme al Florian Teatro Stabile d’ Innovazione di Pescara che da 9 anni, sotto la direzione artistica di Giulia Basel, allestisce e cura il cartellone teatrale.
La prima edizione del Premio Città di Pratola Peligna-Teatro e territorio, partita lo scorso gennaio all’interno della nona stagione teatrale, ha visto così assegnare sei riconoscimenti a cinque compagnie che hanno proposto altrettanti spettacoli seguiti via via da una giuria di esperti, tenendo anche conto delle preferenze espresse da una giuria popolare che, con entusiasmo, ha accolto l’iniziativa di un premio ideato per quelle compagnie che presentano spettacoli teatrali sia in italiano che in dialetto.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento come miglior spettacolo il dramma “Ferdinando” di Annibale Ruccello per la regia di Maria Montuori, associazione culturale Ouròboros di Sulmona, all’interno della quale a Miriam Capone è andato il premio come migliore attrice. Miglior regia a Pietro Becattini per la commedia in due atti “La cumbessione” di Antonio Del Beato Corvi e Becattini del gruppo teatrale I Petterusce di Campo di Fano mentre il riconoscimento come miglior attore a Jacopo lupi in “Niente sesso, siamo inglesi”, commedia in due atti di A. Marriot & A. Foot per la regia di Mariza Zurlo, compagnia Arianna di Sulmona. Miglior testo Inedito quello scritto da Vittorina Castellano per “Nu matrimonie cumbinate”, che la stessa ha anche diretto per il gruppo teatrale di Spoltore Li Spricajurne e infine il riconoscimento come miglior ensemble al Teatroxcaso di Sulmona per lo spettacolo” Ditegli sempre di si” di Eduardo De Filippo e, la regia di Roberto Carrozzo.
La serata è stata inoltre occasione per promuovere la seconda edizione 2015 del Premio Città di Pratola, con l’ allestimento dello spettacolo “Antonio lu scarpar” dell’associazione Punt j a cap per la regia di Emilia Manconi. Un momento ludico, preceduto in realtà da un convegno dentro le sale di Palazzo Colella dove meglio si è discusso delle prospettive di sviluppo per la città in merito al teatro e al nostro territorio in un momento di vera emergenza culturale.
Un progetto quello de “La Valle del Teatro”, grazie anche al sostegno della fondazione Carispaq, che vuole essere un incoraggiamento in concomitanza all’anniversario della scomparsa di Vittorio Monaco uno dei più grandi poeti dialettali d’ Abruzzo; il suo monito a un dialetto come identità culturale e la sua perenne attualità nella storia individuale e collettiva proprio attraverso le espressioni e i mezzi dell’arte, a ricordare l’importanza di un tessuto sociale che non può prescindere da spazi adibiti in merito.
Maria Bellucci


postato il 2/9/2014 alle ore 10:29

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