33643Sulmona
Tra scabbia e Covid-19: rischio epidemia in carcere
I sindacati scrivono al direttore per un intervento urgente, “situazione esplosiva”
Sindacati sul piede di guerra per la situazione nel carcere di Sulmona. Dopo una estate caratterizzata da turni massacranti per la polizia penitenziaria adesso arriva il Covid-19 e l’acarosi tra i detenuti. OSAPP con Sciarra Tiziana! UIL con Consolati Gaetano! USPP Con Mazzagatta Giuseppe e CGIL con Tabolitzki Davide hanno scritto al direttore per chiedere interventi.
“È cosa nota” scrivono “che i primi casi di sospette “dermatiti” ed “acarosi” risalgano a maggio 2023, di cui il caso più grave è un detenuto che ad oggi è ricoverato presso l’ospedale cittadino da settimane, nei mesi trascorsi ci sono state ufficiose rassicurazioni sui 3 o 4 casi segnalati e che fossero NON infettivi, ma dipendenti da malattie autoimmuni o da presunti morsi di insetti.
Da una stima di voci non ufficiali del personale sanitario interno all’istituto i malati di “acarosi” risulterebbero essere di circa 5 detenuti al Reparto Verde e di circa 10 detenuti al Reparto Blu, e contestualmente n. 3 casi accertati di detenuti positivi al Covid-19.
Se fosse confermata questa stima, ripetiamo non ufficiale, è palese che tale dermatite, acarosi o scabbia che sia risulta essere infettiva e bisognosa di interventi seri da parte degli uffici ASL e dell’Amministrazione Penitenziaria, entrambi in colpevole ritardo.
La gestione è ovviamente resa difficoltosa anche per il sovraffollamento in cui versa l’istituto che relativamente ai detenuti AS 3 ha una capacità regolamentare di n. 200 posti, mentre gli attuali presenti sono 375, quindi siamo al 187,5% della capacità regolamentare,
ciò ovviamente riduce se non rende impossibile la necessità terapeutica di isolare tanto i malati di Covid-19, quanto i malati di scabbia.
Al fine di rassicurare il personale operante e la comunità tutta Le chiediamo un urgente riscontro”.
postato il 21/9/2023 alle ore 23:44