CRONACA

17381Sulmona

Snam, Comitati: "Assenza di iniziative dalla politica"

Gli ambientalisti chiedono al sindaco Ranalli consulenze specifiche per contrastare il progetto sotto l’aspetto tecnico, sismico e legale

Dov’è finita la politica? E le istituzioni? Ad un passo dalla decisione sul progetto Snam da parte del Governo, a chiederselo sono i Comitati Cittadini per l’Ambiente, le associazioni ed i semplici cittadini.
“Proprio ora che i nostri rappresentanti politici ed istituzionali dovrebbero esercitare, con grande determinazione, il loro ruolo a difesa del territorio- scrivono in una nota gli ambientalisti-, assistiamo invece ad una assenza totale di iniziative. Questo vuoto (che rema contro quanto sostenuto nella maxi-assemblea del 22 settembre scorso al cinema Pacifico) non può che favorire la multinazionale.
Ed è al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, che i Comitati si rivolgono: “Bene, Presidente, allora le chiediamo : dov'è tutta la tempestività d'azione che il caso richiede? Cosa ha fatto la Regione dopo la negazione dell'intesa sulla centrale? Quali iniziative sono state assunte nei confronti del Governo nazionale? Quali proposte alternative sono state elaborate dalla Regione? Dov'è il coinvolgimento delle altre Regioni interessate al progetto?
Giovanni Lolli nel suo intervento aveva dichiarato l'intento ‘di continuare in questa battaglia perché non possiamo mollare, fino a quando non ci convinceranno del contrario’. Vice Presidente Lolli: in che modo la Regione si sta battendo?”
I comitati si rivolgono, infine, al sindaco Ranalli. “E’ urgente ed indifferibile dotarsi di consulenze specifiche atte a contrastare il progetto della Snam sotto l’aspetto tecnico, sismico e legale che potrebbero bloccare tempestivamente i lavori- chiedono-; è a lei che ribadiamo la necessità di procedere allo studio del monitoraggio della qualità dell’aria per avere dati da contrapporre ai valori delle emissioni indicati dalla Snam.
E’ a lei, Sindaco Ranalli, che chiediamo di comprendere che è giunto il momento di trasferire la battaglia su un altro livello. Si ponga alla testa della lotta, faccia sentire la sua voce nei confronti della Regione e del Governo nazionale, coinvolga gli altri Comuni del comprensorio e, insieme agli altri Sindaci, mobiliti i cittadini con iniziative forti ed incisive”.
Red


postato il 27/1/2015 alle ore 22:29

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