CULTURA

16752Pratola

D'Annunzio tra l'Inghilterra e l'Abruzzo domani in un convegno

A ripercorrere le tappe del Vate sarà il professore Raffaele Giannantonio

Documento senza titolo

“Gabriele D'Annunzio tra l'Inghilterra e l'Abruzzo di Antonio De Nino", è questo il titolo della conferenza che il professore Raffaele Giannantonio terrà domani, alle 17, presso la sala consiliare del Comune di Pratola.
Come membro del direttivo del Centro Nazionale Studi Dannunziani, Giannantonio ripercorrerà le tappe fondamentali del rapporto tra il Vate e la terra d'Albione, inizialmente ostile nei confronti dello scandaloso poeta straniero, poi entusiasta nei confronti dell'eroico aviatore che combatteva il nemico germanico, e poi di nuovo fredda verso chi considerava il Vate del fascismo.
Il nesso con la terra peligna si deve a due dame britanniche, Anne MacDonnel e Amy Atkinson, che visitarono agli inizi del XX secolo l'Abruzzo, una scrivendo, l'altra dipingendo le loro impressioni, raccolte nel libro "In the Abruzzi", edito a Londra nel 1909. D'Annunzio è descritto a tinte forti dalla MacDonnel, che gli assegna il ruolo di maggior interprete della sua gente. Gli stupendi acquerelli della Atkinson raffigurano i paesi della Valle Peligna e del Sagittario i cui segreti il Vate penetrò grazie al suo amico e sodale Antonio De Nino, tanto da ambientare scene di suoi celebri romanzi nel territorio di Sulmona.
A concludere l’incontro la citazione di D’Annunzio dedicata alle nobildonne sulmonesi in villeggiatura a Francavilla al Mare dov'egli, per finanziare la sua arte, scriveva articoli di costume per "La Tribuna" di Roma.
Red


postato il 29/10/2014 alle ore 10:46

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