CRONACA

16359Sulmona

Auto in centro: la fuga dei turisti

Riceviamo e pubblichiamo la lettera ricevuta da un operatore turistico che ha inserito anche Sulmona tra le sue tappe

Documento senza titolo

Riceviamo e pubblichiamo: "Mi chiamo Claudio D'Incecco e sono un operatore turistico. Da anni lavoro per vari alberghi della costa adriatica organizzando escursioni giornaliere nell'Abruzzo interno per i molti turisti che ne desiderano vedere le bellezze ed apprezzare la buona cucina.
Ovviamente Sulmona ed i suoi dintorni costituiscono una meta privilegiata ed è per questo che frequento molto la vostra zona. Vi scrivo in quanto ho letto sulla vostra testata varie notizie in merito a polemiche relative all'eccessivo traffico di veicoli a motore all'interno del vostro meraviglioso cento storico e volevo offrire un contributo a questa discussione con un esempio concreto relativo alla mia esperienza di operatore del settore turistico.
Fino a qualche tempo fa, infatti le escursioni che organizzavo si svolgevano nel seguente modo: la partenza avveniva al mattino presto dagli alberghi della costa e prevedeva nella mattinata una visita ai paesi del Parco e della zona intorno a Roccaraso. Per il pranzo ci spostavamo a Sulmona per poi effettuare, nel primo pomeriggio, la visita guidata della città. Di seguito lasciavamo del tempo libero ai turisti per fare gli acquisti in centro.
Al termine di ogni escursione, al fine di poter migliorare il servizio, facevo raccogliere dagli acompagnatori commenti e osservazioni sull'andamento della giornata. In questo modo mi sono accorto che la maggior parte dei visitatori sottolineava la difficoltà di visitare una così bella città come Sulmona e la scomodità nel fare acquisti a causa del forte traffico presente per il corso e per le vie limitrofe.
Molti, soprattutto gli stranieri, non riuscivano a spiegarsi il perché luoghi così belli, che andrebbero tutelati, siano letteralmente soffocati dalla presenza di autoveicoli che sembrano sempre avere la precedenza su tutto. E poi sottolineavano come piazze e piazzette fossero usate come parcheggi... una cosa per loro inconcepibile. Ebbene, tenendo conto di tutte queste osservazioni ho allora deciso di invertire l'ordine delle visite, attraversando Sulmona al mattino, quando è in vigore la ZTL (ma anche qui molti mi fanno tuttora notare come il concetto di pedonalizzazione sia ben altra cosa rispetto ai veicoli circolanti anche in quelle ore) per poi dirigerci verso i paesi del parco per ora di pranzo.
Risultato: molto meno tempo per gli acquisti e pranzo fuori con potenziali perdite di un numero cospicuo di clienti per negozi, bar e ristoranti del centro.
Ho deciso di scrivere queste mie osservazioni perchè leggendo i vostri articoli ho notato che i più tenaci avversari della pedonalizzazione del centro sono i ristoratori e gli operatori commerciali. Ebbene io ho fornito un esempio di come questi atteggiamenti di resistenza al concetto di vivibilità urbana, oltre che ad aumentare il degrado, rischiano di far perdere anche occasioni di lavoro e di guadagno per gli operatori stessi del centro storico.
Concludo queste mie riflessioni con una considerazione politica: in città come Pescara, da quando la giunta di un certo colore politico ha iniziato la pedonalizzazione di Corso Umberto, non si è più tornati indietro, anzi, le giunte successive, di colore politico opposto hanno chiuso al traffico le vie limitrofe, sino ad allora vere e proprie camere a gas, che oggi sono diventate vere e proprie vie dello shopping. Qui, da quel che mi dicono i miei amici di Sulmona, la pedonalizzazione la chiedono da anni sempre le forze di opposizione che poi fatalmente, quando passano a governare la città, sembrano dimenticarsi delle precedenti battaglie e delle promesse fatte in campagna elettorale e sembrano pensare a tutto tranne che a salvaguardare il centro storico per offrirlo al suo massimo splendore a residenti e turisti.
Sperando che il mio intervento sia considerato un contributo positivo alla discussione in atto e non una mera critica strumentale verso chi governa attualmente la vostra città, vi ringrazio per l'ospitalità che mi vorrete accordare e vi saluto cordialmente".


postato il 30/8/2014 alle ore 17:43

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Commenti
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Postato da kikkio alle 10:51 di domenica 31 Agosto 2014
Per trasformare Sulmona in "Città turistica" le priorità sono: chiusura totale di Corso Ovidio, pulizia quasi maniacale del centro storico, incentivi per l'apertura di attività commerciali e piccolo artigianato nel centro storico. Per lo scarico delle merci i corrieri facciano come fanno a San Giminiano, a Venezia ed altre città: carrellino a mano, oppure organizzare un piccolo interporto e con una navetta fare le consegne ad orari stabiliti. Certo che dopo un periodo di disagi tutto funzionerà per il meglio. VOLERE E POTERE.



Postato da sulmo alle 11:26 di lunedì 1 Settembre 2014
SONO DACCORDO CON KIKKIO...MA PURTROPPO SARA' SOLO UTIPISTICO...QUESTA E' LA PEGGIORE GIUNTA DAL DOPOGUERRA A SULMONA..GENTE INUTILE ED ANCHE IMPREPARATA..NONOSTANTE LA PRESENZA DI GIOVANI..IL CHE VUOL DIRE LA COSA PEGGIORE..VISTO CHE CI HANNO FATTO DUE C..... COSI' PERCHE' COMANDANO SOLO GLI ANZIANI..LARGO HAI GIOVANI..SI VEDE!!!! ZERO PROPOSTE ZERO ATTUAZIONE DI QUALSIASI COSA..NON SONO NEANCHE CAPACI A GESTIRE IL MINIMO ESSENZIALE PER LA CITTA'..MA DI COSA VOGLIAMO PARLARE?? SINDACO REGALACI UN SOGNO DIMETTITI!!!! (COMPRESO QUELLA ACCOZZAGLIA SENZA ARTE E NE PARTE DELLA GIUNTA E DEL CONSIGLIO)...



Postato da lozio alle 17:16 di lunedì 1 Settembre 2014
si certo, chiudiamo tutto, fatela la prova e vedrete quante altre attività del centro storico chiuderanno, voglio proprio vedere i turisti cosa avranno da guardare poi, comunque fatela la prova, perchè se non vedete con i vostri occhi non potete capire, Sulmona è una piccola cittadina dove non ci si può permettere di chiudere tutto al traffico, ma tanto i giovani porterarnno i loro soldi ancor di più a Pescara, chiudete tutto così farete la felicità degli occasionali turisti ed aumenterete i disagi per chi la città la vive ogni giorno perchè ci abita, ed intanto grazie a tutti questi pozzi di scienza Sulmona va a rotoli, chiudo qui, fate ciò che volete ma dopo però non piangete



Postato da kikkio alle 19:10 di lunedì 1 Settembre 2014
evidentemente Iozio non ha mai visitato città "turistiche" e poi pensa che se non si passa con le auto i commercianti non fanno affari ma si ricordi che agli acquisti si fanno passeggiando e guardando vetrine accattivanti e non andando di corsa seduti dentro un auto.



Postato da sulmo alle 10:58 di martedì 2 Settembre 2014
KIKKIO..MA PERDI TEMPO A RISPONDERE A CERTE PERSONE? E' LA RAPPRESENTAZIONE DI COME STA DIVENTANDO QUESTA CITTA' INSIEME A CHI LA GOVERNA..QUINDI FIATO SPRECATO...ANZI A STO PUNTO PROPORREI CHE IL CENTRO STORICO RITORNI COME UNA VOLTA A DOPPIO SENSO DI MARCIA COMPRESO GLI AUTOBUS...ANZI VISTO CHE CI SIAMO CERCHIAMO ALMENO DI AUMENTARE IL LIMITE DI VELOCITA' ALMENO AD 80 KM/H..CHE VOGLIAMO RALLENTARE GLI AUTOVEICOLI IMPEGNATI NEGLI ACQUISTI?...



Postato da a.pizzola alle 16:15 di martedì 2 Settembre 2014
Non credo che se il centro storico fosse chiuso verrebbero più turisti come del resto mi sembra abbastanza scontato che se chiunque di noi dovesse andare in vacanza in una cittadina la preferirebbe pedonale. Così come basta andare in una delle centinaia di cittadine che hanno fatto la scelta della pedonalizzazione già da anni per verificare come si stia meglio. E' la vivibilità la discriminante e, parallelamente, la decisionalità dell'amministrazione che, invece di cercare mediazioni impossibili fra ragioni contrastanti e insanabili, fa una scelta. Ecco, probabilmente quella che manca è un'amministrazione che fa le scelte, ovvero che assolve al suo compito, avendo si immagina e si spererebbe una strategia che punta in una qualche direzione. A me basterebbe, personalmente.




 

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