16471Sulmona
Csm, sindacati proclamano lo stato di agitazione
La Asl non concede risposte, medici in protesta
Proclamato lo stato di agitazione, da parte dei sindacati NurSind e Cisal-FPC, di medici e personale del Centro di Salute Mentale di Sulmona che sarà messo in pratica nei prossimi giorni. La protesta parte dalla mancanza di risposte alle continue richieste messe in atto in precedenza per assicurare lavoratori e assistiti.
“Questo- dichiarano dai sindacati- rappresenta solo il primo passo di una vertenza sindacale
che può prevedere anche la proclamazione dello sciopero al fine di ottenere da un lato
serietà nell'agire aziendale nel rispetto delle norme giuridiche che regolano i rapporti di
lavoro dall’altro la garanzia di un livello assistenziale adeguato alle richieste del nostro
territorio secondo le più moderne prospettive di assistenza psichiatrica”.
“Ci dichiariamo contrari all'operazione di
progressiva depauperazione dell’assistenza sanitaria dell'Abruzzo interno- continuano- che rientra forse
nel quadro più ampio di una riduzione delle risorse e delle offerte di salute, riduzione
particolarmente evidente per Sulmona “.
“Non rispettando la qualificazione professionale dei dirigenti medici i vertici della ASL n.1
Pretendono- concludono- con un semplice comando di servizio, spostare personale e servizi da
Sulmona a L'Aquila, senza alcuna valida motivazione e senza fornire risposte concrete alle
numerose sollecitazioni effettuate nei mesi scorsi.
Il disagio percepito sta diventando intollerabile sia per i dipendenti sia per gli utenti ed i
loro familiari”.
Red
postato il 17/9/2014 alle ore 19:29