Un altro incendio di vaste dimensioni si è sviluppato poco fa nel capannone dell’Adria gomme, nello stesso piazzale dove qualche giorno fa erano andate a fuoco oltre cento tonnellate di pneumatici.
Questa volta, però, sembra che il rogo sia di dimensioni molto più importanti e la combustione ha sviluppato in cielo un’alta nube di fumo nero che, si teme, possa essere nociva. “Invito la cittadinanza a chiudere ermeticamente le finestre – commenta il sindaco Giuseppe Ranalli dall’Aquila, dove sta seguendo i lavori del consiglio regionale – e a non sostare nelle vicinanze”. Stessa cosa chiede il sindaco di Pratola che, come l’altra volta, ha ordinato precauzioni eccezionali per il rischio di emissione di diossina, anche perché il vento sta spostando l’intensa nube verso Pratola.
Sul posto si trovano ora i vigili del fuoco, la protezione civile e le forze dell’ordine. Da una prima ricostruzione sembra che le fiamme si siano sviluppate improvvisamente dallo stesso punto della scorsa volta, mentre alcuni operai erano a lavoro. “E’ stato un attimo – hanno raccontato – e le fiamme si sono estese velocemente a quasi tutto il cumulo di pneumatici stoccati”.
Sull’incendio della scorsa volta, sicuramente di origine dolosa, la procura di Sulmona ha già aperto un’inchiesta. Si tratta ora di capire se anche le fiamme di oggi siano frutto della mano di un piromane o un ravvivamento del vecchio rogo.

postato il 22/7/2014 alle ore 15:02