POLITICA

15350Abruzzo

Acerbo: "A rischio il sociale"

Confusione nel passaggio da Comunità montane ed ambiti territoriali, il consigliere regionale denuncia la confusione che regna nel passaggio di competenze e personale. Sociale senza finanziamenti.

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Un caos a cui porre assolutamente rimedio. E’ in questo modo che il consigliere regionale Maurizio Acerbo definisce la confusione che si è venuta a creare con l’estinzione delle Comunità montane. La legge regionale n. 1 del 9.1.2013 ed il conseguente commissariamento delle comunità montane non è stata prontamente attutita dall’organizzazione di ambiti territoriali che ne assorbissero le competenze. In questo modo uno dei settori importanti, quello del sociale, si trova a rischio.
“La Giunta Regionale avrebbe dovuto garantire che, contestualmente alle operazioni di liquidazione delle comunità montane, i comuni istituissero nuovi enti di ambito sociali per la gestione dei servizi sociali ai quali la Regione medesima avrebbe erogato i finanziamenti- scrive Acerbo- Tutta la predetta procedura é in forte ritardo a causa di una inadeguatezza sia dei Comuni che della Regione e ciò si ripercuote sui servizi sociali erogati ai cittadini e sui pagamenti alle cooperative sociali che a loro volta non pagano gli stipendi ai dipendenti. Il caos che regna si ritorce anche sulle sorti dei dipendenti delle comunità montane i quali dovrebbero transitare nei comuni del territorio. Per tali lavoratori, infatti, la Regione ha previsto con legge regionale il rimborso dei pagamenti alle PA che li assorbono per un periodo di 3 anni”.
Tuttavia, il fatto che i nuovi ambiti territoriali ancora non siano stati costituiti e le fusioni tra comuni tardino ad arrivare, gli ex dipendenti delle comunità montane Ancora non vengono riassorbiti dai comuni con il rischio che finiscano in mobilità. “Un pasticcio al quale la Regione deve porre immediatamente rimedio anziché pensare solo alla campagna elettorale e dire che tutto va bene” conclude Acerbo.
Intanto i sindacati hanno chiesto di monitorare il passaggio da comunità montane a ambiti territoriali sia per quanto riguarda le funzioni sia per il personale.
Red


postato il 19/4/2014 alle ore 10:49

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Commenti
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Postato da raziel alle 2:33 di mercoledì 23 Aprile 2014
i servizi sociali non sono a rischio caro Acerbo, i servizi sociali non sono una priorità delle agende governative già da un bel pezzo. Siamo al si fa quel che si può, altro che a rischio!




 

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