CRONACA

17377Sulmona

A pediatria la pioggia si tampona con le lenzuola, dura la denuncia del Tdm

Facchini è tornato ad elencare le anomalie dell'ospedale di Sulmona: dal reparto in cui piove, alle rotture dei macchinari, passando per il servizio di Croce Rossa in difficoltà e alle tessere sanitarie bloccate

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Dai reparti in cui manca la manutenzione ordinaria alla vicenda delle tessere sanitarie bloccate che prosegue nonostante la bacchettata del tribunale alla Asl1.
Sono numerose le anomalie che vengono fuori dall’ospedale di Sulmona dove, innanzitutto, le violente piogge dei giorni scorsi, hanno messo a dura prova il reparto di pediatria.
L’acqua proveniente dall’esterno, infatti, è stata bloccata da lenzuola sistemate attorno alle finestre. “Un problema- spiega Edoardo Facchini del Tribunale dei Diritti del Malato- che si potrebbe risolvere con poco, come è stato fatto per la Cappella”, ma che invece, da anni, continua ad essere “tamponato” a suon di stoffe.

Disagi, poi, si riscontrano anche nel laboratorio di otorino dove la rottura di un macchinario ha impedito il regolare svolgimento delle analisi; ed ancora per la tac rotta, per il quale è stato necessaria una spesa di 20 mila euro per risistemarla, ma con un nuovo macchinario in attesa solo di essere montato.
Buone notizie, invece, sul fronte delle liste d’attesa per l’ecocolordoppler, le cui prenotazioni erano state bloccate, ma che domani riprenderanno regolarmente, e per la mammografia. L’attesa, per sottoporsi a questo tipo di analisi, aveva raggiunto l’anno. Con l’apertura pomeridiana dei laboratori, però, la lista sarà smaltita in modo da arrivare ad un’attesa massima di due mesi.

Sul fronte delle tessere sanitarie è stato l’avvocato Catia Puglielli a fornire nuovi aggiornamenti. E’ lei a sostenere la possibilità di una probabile “interruzione di pubblico servizio” da parte della Asl che sta bloccando, appunto, le tessere sanitarie ancor prima che si effettuino controlli fiscali e impedendo, quindi, ai cittadini di curarsi.
Sul caso sta lavorando anche la guardia di finanza.

Ed ancora la Croce Rossa per il quale la scadenza della convenzione sui trasporti sta mettendo a dura prova il servizio di pronto soccorso legato, sempre più, alla disponibilità dei volontari; mentre per l’assistenza domiciliare è Franca Del Monaco a denunciare le condizioni in cui opera il Pua (Punto Unico di Accesso) che non rispetta i canoni ordinari. S.pac


postato il 27/1/2015 alle ore 16:05

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