CRONACA

16146Sulmona

Incendio Adria: si indaga per disastro ambientale

La Procura apre due fascicoli, mentre il prefetto sta valutando la costituzione di una unità di crisi. Possibile ipotesi dolosa anche per il secondo incendio

Documento senza titolo

Disastro ambientale, quello che la nube tossica dell’Adria, potrebbe aver provocato ai danni della Valle Peligna e degli altri comuni raggiunti dal denso fumo nero, proveniente dal secondo incendio dell’azienda impegnata nello stoccaggio dei pneumatici.
A rischio c’è la catena alimentare e la Procura, oltre ad un altro fascicolo per incendio doloso, ne ha aperto uno per disastro ambientale, sul quale sta indagando la forestale.
Le preoccupazioni, però, non si fermano alle semplici indagini perché, se fino ad ora non si riesce a quantificare la portata dell’inquinamento sul territorio (Arta e Asl sono a lavoro), il prefetto sta valutando la possibilità di creare una unità di crisi. L’intenso fumo nero, scaturito dalla combustione di migliaia di tonnellate di gomma, ha vagato per la Valle Peligna raggiungendo anche la Val Pescara e la Subequana.
Intenso il lavoro dei vigili del fuoco che in tutta la giornata di ieri hanno continuato le operazioni di bonifica che andranno avanti anche oggi con l’obiettivo di spegnere tutti i focolai.
Dolosa, probabilmente, anche la natura del secondo incendio, indagini che sta portando avanti il personale della polizia. Qualcuno, infatti, avrebbe potuto alimentare i focolai del primo incendio, di soli cinque giorni prima, approfittando degli operai in pausa pranzo. Due di loro, dopo il pomeriggio passato ad allontanare le altre gomme dall’incendio, sono stati colti da un malore. Così come un vigile del fuoco nella giornata di ieri.
Red


postato il 24/7/2014 alle ore 10:59

Share
Commenti
Non sei autenticato. Se vuoi fare un commento devi fare il Login



 

Ci sono 19483 articoli in questa categoria. Leggi gli altri prossimo 881 letture