A distanza di due anni dall’assegnazione, ieri la Regione ha finalmente sbloccato otto milioni di euro destinati al comprensorio sciistico dell’Alto Sangro che serviranno per l’ampliamento dei bacini idrici e per l’innevamento programmato. Proprio il ritardo nell’erogazione dei fondi aveva portato i dipendenti della società che gestisce l’impianto a proclamare due giorni di sciopero lo scorso Natale, poi rientrato dopo le rassicurazioni ricevute per l’erogazione dei fondi. Infatti per innevare le piste i dipendenti hanno dovuto portare la neve con i camion. Ed è grazie all’impegno di lavoratori e gestori che la stagione ha avuto ottimi risultati nonostante le condizioni sfavorevoli. “L'innevamento programmato e' indispensabile- spiega il presidente del consorzio SkiPass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna - per poter lavorare al meglio. Dopo tanto lavoro da parte di tutti, a partire dalla Comunita' montana, si e' finalmente risolto un grande problema che va avanti da tempo. Senza tali opere ogni anno meta' degli impianti gestiti dal consorzio rischia di restare chiusa”.
Il documento ora dovra' essere pubblicato sul Burat. Il soggetto attuatore dell'intervento e' la Comunita' montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia.
“Era una notizia che attendevamo da tempo e che premia la tenacia di questa comunità – ha commentato il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato – ora però bisogna lavorare a testa bassa per recuperare il tempo perduto e per trasformare questa decisione amministrativa in un’infrastruttura che rappresenterà davvero un valore aggiunto per il turismo di Roccaraso. Davanti a stagioni climatiche irregolari come quella che si è registrata quest’anno – ha aggiunto il primo cittadino – il manto nevoso delle piste sarà incrementato dall’innevamento artificiale e il numero delle piste aperte sarà sempre più alto. E’ insomma quella svolta che stavamo aspettando – ha concluso Di Donato – che testimonia come Roccaraso per la Regione Abruzzo deve essere una priorità e una ‘vetrina’ da esibire per promuovere il turismo invernale”.
Red

postato il 23/4/2014 alle ore 10:39