“Non è possibile che la prepotenza e gli interessi di pochi prevalgano sui benefici e gli interessi di tanti onesti quanto sfiduciati cittadini che vorrebbero più bella la loro città, più vivibile la loro esistenza e più tutelato il loro patrimonio artistico e monumentale”. E’ il presidente dell’associazione Insieme per il Centro Abruzzo, Antonio Ruffini, che interviene sulla pedonalizzazione di Corso Ovidio a seguito dell’incontro sul Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), promosso da Bicincontriamoci, che si è svolto la settimana scorsa.
Ancora una volta i commercianti contrari hanno espresso la loro contrarietà poiché una chiusura totale potrebbe ledere i loro interesse. E’ qui che subentra il ragionamento di Ruffini che sembra non fare una piega.
“Non si spiega come possa esserci una riduzione dell’attività commerciale degli esercizi lungo Corso Ovidio dal momento che già esiste la ZTL- dichiara Ruffini-. La ZTL prevede, infatti, la “chiusura al traffico” dalle ore 10,30 alle 13,00 e dalle ore 17,30 alle 24,00, pertanto, poiché gli esercizi commerciali sono aperti dalle ore 9,00 alle ore 13,00 per riaprire nel pomeriggio dalle ore 16,30 alle ore 20,00 non si capisce come un’ora e mezza al mattino e un’ora al pomeriggio possa compromettere la loro attività. Mentre negli intervalli più importanti per la vendita che corrispondono a quelli in cui è in vigore la ZTL il Corso è chiuso al traffico”.
Ed è per questa incongruenza che Ruffini chiede all’assessore al ramo, Stefano Goti, e ai consiglieri, Valerio Giannandrea ed Alessandro Lucci, “di conoscere nomi e cognomi dei commercianti che si oppongono alla chiusura totale del traffico in Corso Ovidio. La cittadinanza residente e non ha diritto di conoscere chi sono coloro che scrivono le lettere di protesta ogni volta che l’Amministrazione Comunale annuncia di voler decidere di realizzare l’Isola pedonale nel Centro Storico” conclude Ruffini.
Red

postato il 9/12/2014 alle ore 9:12