16888Sulmona
Il Comune perde la causa contro il suo avvocato, casse a rischio per i rimborsi
Per la legge Blandini deve essere inquadrato come dirigente
Deve essere inquadrato come dirigente. E’ quanto ha deciso il giudice del lavoro, Ciro Marsella, circa la causa tra Comune e il suo avvocato, Guido Blandini, dando ragione a quest’ultimo.
L’avvocato, secondo quanto previsto dalla legge professionale, non può sottostare a vertici amministrativi, bensì deve operare in autonomia ed indipendenza. In pratica ciò vuol dire che deve essere inquadrato come dirigente anche in considerazione del fatto che Blandini è vincitore di un regolare concorso.
Il Comune, quindi, deve rimettere le mani all’intera struttura dell’ente e rimborsare all’avvocato le indennità dovute dal 2001 ad oggi.
Una cifra astronomica che si aggira tra i 500 e i 750 mila euro, in base all’attivazione della prescrizione quinquennale, ma che con precisione sarà fissata in separata sede.
Un ulteriore aggravio per le casse comunali già pesantemente intaccate dai rimborsi (200 mila euro per ora) in favore del comandante della polizia municipale, vincitore in due cause.
Un gran bel problema per Palazzo San Francesco.
Red
postato il 15/11/2014 alle ore 14:12