CRONACA

16765Sulmona

I nodi della sanità

Dalla sede per il Csm al punto nascita, fino al nuovo ospedale. Per la sanità peligna si apre una stagione cruciale

di simona pace
SULMONA. Provvisorio o no? è questo il dilemma che ruota attorno al trasferimento del Centro di salute mentale, del Centro diurno e della Neuropsichiatria infantile all’interno della sede dell’ex Croce Rossa di Sulmona. Se da una parte il sindaco Giuseppe Ranalli ha ribadito, anche nell’ultimo consiglio in tono seccato, la natura della convenzione stipulata con la Asl (sei mesi per 3 mila euro al mese più mille per le navette), il direttore del dipartimento di igiene mentale della Asl1, Vittorio Sconci, non cela il desiderio di una sistemazione definitiva. «Non potevo chiedere di meglio – ha affermato –, la sede è molto bella e il quartiere è vivo. Stiamo lavorando per il posto permanente, non sarà una sede provvisoria – ma, consapevole, aggiunge – se la dovremo abbandonare lo faremo, ma, al momento, è impostata in modo non transitorio. Al suo interno ci sarà tutto». Una sede fortemente contestata dai sindacati nella fase iniziale del trasferimento che, al contrario di Sconci, hanno dichiarato fin da subito la sua inadeguatezza ai bisogni dei pazienti (sono 1200 in cura) chiedendo, addirittura, di non aspettare neanche i sei mesi. Sono stati loro, inoltre, ad appellarsi all’Ispettorato del Lavoro poiché costretti a lavorare a “cantiere aperto”. A controllare lo stato dell’arte, però, non è andato nessuno. Ranalli, tuttavia, sottolinea: «Quella è una struttura che il Comune deve avere a disposizione». Quello del Csm non è l’unico nodo della sanità peligna che, nel frattempo, continua la sua lotta in difesa del punto nascita e, a proposito, una piccola conquista la si è avuta. A sedere al tavolo tecnico, secondo le direttive dell’assessore regionale Silvio Paolucci, ci sarà anche un esponente del territorio. Si tratta di Gianna Tollis, dottoressa del reparto di pediatria presso il SS. Annunziata e parte dell’associazione La Diosa, tra i promotori della piattaforma “salva nascite”. Sarà lei a mostrare le ragioni del territorio che entro il 20 di novembre, data del monitoraggio al ministero, dovranno essere definite. I lavori per i nuovi moduli del SS. Annunziata, intanto, sono slittati ad inizio dicembre a causa di una sostanziale modifica dei lavori. La Asl ha optato per un unico scavo ed un’unica piattaforma che andranno ad ospitare il primo lotto entro il 2015 ed il secondo non appena si avranno a disposizione i fondi. Contestualmente partirà l’adeguamento dell’ala nuova e i lavori per le sale operatorie.


postato il 1/11/2014

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