CRONACA

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Popoli, Collepietro e San Benedetto verso la fusione

Intrapreso l'iter burocratico che condurrà al Comune unico

Documento senza titolo

I Comuni di Popoli, Collepietro e San Benedetto in Perillis si avviano ad intraprendere la strada della fusione dei comuni dopo l’incontro che il 15 ottobre scorso ha visto il parere favorevole delle amministrazioni interessate.
“Le difficoltà sempre maggiori che le amministrazioni comunali incontrano oggi a soddisfare le esigenze dei cittadini che amministrano impongono la ricerca di nuove soluzioni per migliorare gli standard di vita delle comunità” si legge nella nota.
L’intenzione, quindi, è di affrontare insieme il percorso burocratico amministrativo che ha già condotto alla Regione un atto deliberativo congiunto in cui si chiede di produrre una legge di riferimento regionale che compia il percorso di quella nazionale e la designazione dei componenti un tavolo di studio che individui percorsi e modalità per raggiungere l’obiettivo.
“Le opportunità che questa operazione darebbe alle tre comunità in fusione sarebbero molteplici- si legge ancora- ma, al di là delle provvidenze economiche pur cospicue che verrebbero attivate, si tratterebbe di un nuovo Comune che, sull’asse delle svolte di Popoli, gestirebbe un territorio di circa 65 km quadrati e vedrebbe al suo interno la presenza in contemporanea di 3 parchi nazionali, due riserve regionali, e, dunque, la possibilità di giocare la carta turistico- ambientale- storica nella sua pienezza”.
Red


postato il 23/10/2014 alle ore 11:29

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Commenti
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Postato da saverio alle 15:16 di giovedì 23 Ottobre 2014
Azz!!! E mò chi ha il coraggio di dirlo a Grizzly ?



Postato da Kevin Lynch alle 15:40 di giovedì 23 Ottobre 2014
Alla scala strettamente locale: fusioni. Alla scala territoriale: aggregazioni strategiche nella prospettiva di eventuali unioni nel futuro. Concetti rilevanti per il rilancio delle aree interne, e che piano piano usciranno dal malinteso e dalla disinformazione.



Postato da coesa alle 16:37 di giovedì 23 Ottobre 2014
Bella iniziativa grazie al movimento di ripensiamo il territorio che fa correre questo nuovo modello di sviluppo territoriale,credo sia la prima di una lunga serie.



Postato da elzeviro alle 17:44 di giovedì 23 Ottobre 2014
ma quanti account ti sei fatto ripensiamo... te la canti e te la suoni



Postato da alandin alle 21:47 di giovedì 23 Ottobre 2014
Caro Elzeviro, Grizzly, etc.. credo che sia ora di capire che devi rassegnarti, gli eventi, la storia, la crisi economica ti stanno passando sopra. Ovviamnte quetso, seocndo te è un altro nick vero? Eppure tu dalla redazione, sai a chi fanno capo i nick mi ci gioco i..dadi :-) Dai che non fa niente.



Postato da alandin alle 22:54 di giovedì 23 Ottobre 2014
Elzeviro, intanto chiarimao che manca un pezzo nel comunicato dove Popoli cita epsressamnete il Movimento Ripensiamo il Territorio. Guarda caso. Ho letto sul Corriere Pleigno l'integrale e anche sul Centro. Ciò detto nel Centro Abruzzo si dice :" te s'abbrusciate la ngorde" toh ! p.s. ma come mai leggimao dappertiutto di Ripensiamo il territorio e della sua attività prolifica e Feconda ( questa di Popoli è stata una bellissima collaborazione che ho seguito, appunto su altri organi d'informazione) e invece qui sopra dal 28 febbraio (giorno precedente il grande Convegno del Movimento sulla Strategia territoriale del Centro Abruzzo, non si legge una sola riga in merito? Elzeviro illuminaci.



Postato da alandin alle 22:56 di giovedì 23 Ottobre 2014
Elzeviro, mi permetto di farTi notare che il numero di letture è interessante, nonostante il pezzo monco. Figuriamoci se fosse stato completo: i cittadini e i lettori amano il tema, probabilmente. Grazie cmq



Postato da alandin alle 23:02 di giovedì 23 Ottobre 2014
Per dimostrae quanto ho scritto sotto e per completezza informativa ai lettori copio-incollo qui la parte mancante rispetto al Corriere Peligno: Sicuramente, in tema di allargamento e preservazione dei servizi, i 5.305 abitanti di Popoli insieme ai 239 abitanti di Collepietro ed ai 125 di San Benedetto in Perillis sapranno cogliere le opportunità che la fusione porterebbe anche in tema della gestione dei servizi legati alla sanità, agli impianti sportivi con attività che avverrebbero su un territorio gestito in comune. Si avvia, dunque, la fase di studio che le tre Amministrazioni vogliono e, siamo certi, che con il coinvolgimento delle popolazioni e dei movimenti che di questo si sono occupati negli ultimi anni, a partire da “Ripensiamo il territorio”, il percorso non potrà che portare a risultati positivi per le comunità interessate ed essere di esempio come buona pratica amministrativa”. (h.15,30 MI CHIEDO, COME MAI QUESTOPEZZO SIA SALTATO.



Postato da il direttore alle 1:13 di venerdì 24 Ottobre 2014
Signora aladin zac è una testata giornalistica e non un blog di diffusione copia e incolla di comunicati. Qui non si fa pubblicità a attori e comparse in cerca della ribalta. La notizia deve contenere l'essenzialità e togliere l'inutile. Appunto



Postato da Kevin Lynch alle 12:41 di venerdì 24 Ottobre 2014
La notizia è di grande rilevanza, perché segna l’avvio della diffusione di un innovativo modello di governo del territorio, rispetto a una pluridecennale pratica ormai anacronistica. E questo a fronte di un corpus legislativo regionale in materia fortemente abbisognevole di aggiornamento. Ma posto questo, gentili e stimati Signori, perché mai, se è consentito chiedere, ve la prendete tanto? Nessun Movimento civico vedrà sminuito (o incrementato) il proprio riconoscimento collettivo e nessuna Testata vincerà (o, più probabilmente, non vincerà) il Pulitzer se in un periodico tra i tanti altri a livello locale una notizia di questo tipo sarà pubblicata in forma incompleta (o completa, a seconda dei punti di vista). Le cose della vita vanno osservate nella giusta ottica e con equilibrata serenità.



Postato da nessundorma alle 19:12 di venerdì 24 Ottobre 2014
A me questa storia del Comune unico mi sembra una cosa irreale. I Comuni in Italia esistono dai tempi dei tempi. Per quale motivo oggi dovrebbero scomparire? Perchè c'è la crisi? A me sembra che l'autonomia degli stessi abbia superato nella storia periodi ben più bui di oggi. L'idea di aggregare e mettere insieme comunità e territori sia sempre fallita e con conseguenze che in alcuni casi sono state drammatiche.



Postato da alandin alle 12:04 di giovedì 30 Ottobre 2014
Signor direttore,voglio sperare che sia uno pseudonimo, altrimenti sarebbe troppo paternalistico. Cmq é bella la pennellata di Linch sul Pulitzer. ☺




 

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