CRONACA

15322Sulmona

La fiera dei flop

Dimezzato quasi il programma annuale delle fiere cittadine. Si comincia lunedì con un flop annunciato

SULMONA. La tradizione le ha travolte, alimentata dalla supponenza e da quella dose di raffazzonata (in)capacità che politici e organizzatori della prima e dell’ultima ora hanno sempre millantato. Il boom delle fiere immaginato con tanto di regolamento dall’ex assessore Alessandro Angelone (giunta Federico), così, si è trasformato, come tante altre cose a Sulmona, in un flop. Il calendario 2014 vede sparirne infatti tre su sette, mentre i mercatini mensili dell’antiquariato, nei fatti, sono già spariti del tutto. «Così non si riesce a lavorare, a programmare – si difende Lucio Gianbalvo di Area 51, che a Pasquetta inaugurerà il primo dei quattro appuntamenti dell’anno, la “Fiera dei prodotti tipici e dell’artigianato” – ci hanno affidato l’incarico un paio di settimane fa, anziché tre mesi fa come avevamo richiesto. Il mondo dei mercati e delle fiere è molto complesso: il buon nome della piazza e i tempi organizzativi sono fondamentali per la riuscita degli eventi e qui si fa sempre tutto all’ultimo momento, senza considerare che gli spazi concessi sono a macchia di leopardo, senza continuità e senza un percorso. Sono anni che chiediamo al Comune di rivederli, ma niente». E poco più di niente si annuncia essere la prima fiera dell’anno di lunedì e martedì prossimi: pochi i banchi prenotati e la varietà dell’offerta per un appuntamento che approfittando del flusso turistico pasquale, avrebbe potuto al contrario ben proporsi come una vetrina per prodotti tipici e artigianato locale. Una prova generale, chissà, del “collettore turistico” immaginato nei Fas. Speriamo le cose vadano meglio per i prossimi appuntamenti: la prima domenica e lunedì di giugno con la “Fiera benvenuta estate”; il lunedì e martedì successivi a Ferragosto per la “mamma” di tutte, la “Fiera di Sulmona” (in passato Fiera dell’Assunta) e una nuova, una “Fiera straordinaria dell’ambulante”, che si dovrebbe svolgere la terza domenica di ottobre. Dal calendario obbligato stilato a suo tempo da Angelone, spariscono così, senza però che il regolamento sia stato cambiato, la “Fiera della sposa” di giugno (che non si è mai fatta, «anche perché – riprende Gianbalvo – è folle pensare che gli stilisti espongano al pericolo di intemperie abiti così preziosi per strada»), la “Fiera del gusto” a settembre e la “Fiera dei presepi” ai primi di dicembre.

postato il 19/4/2014

Share
Commenti
Non sei autenticato. Se vuoi fare un commento devi fare il Login



 

Ci sono 19483 articoli in questa categoria. Leggi gli altri prossimo 331 letture



La lista completa degli articoli di ZAC7 in edicola