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Adrian Sanchez Palombizio, lo spirito venezuelano sbarca sulla costa adriatica

Un giovane talento peligno alla corte del “Delfino” di calcio a cinque. Il 17enne firma il contratto con il Pescara

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In un clima di ferventi festeggiamenti per l’ascesa nell’Olimpo del calcio, il Pescara del pallone, ai nastri di partenza della nuova stagione, avrà tra le sue fila anche un tocco di pratolanità. E’ di ieri la firma del contratto che lega il 17enne, di origine venezuelana, Adrian Sanchez Palombizio, alla società sportiva di Calcio a 5 adriatica; un traguardo importante quello raggiunto dall’ “enfant prodige” del calcio a cinque peligno che sbarca alla corte di mister Di Vittorio, per arricchire la già fiorente e talentuosa compagine giovanile che con il suo ingresso ne accresce di potenzialità.

Emozionato come richiede la situazione, il giovane Palombizio ha sottolineato come, fin da subito, metterà a disposizione dei nuovi compagni e del mister tutto il suo talento e la sua professionalità, per puntare ai primi posti della classifica del campionato juniores composto da otto squadre su tutto il perimetro regionale al via da settembre.
Con il pallone nel sangue, come i migliori talenti sudamericani, Adrian muove i suoi primi passi nella squadra venezuelana di Puerto Pirito della sua città natale; a 11 anni raggiunge Pratola Peligna ed è il che ottiene il successo, grazie all’astuzia e alla sagacia di mister Sergio Polce, un talent scout per la categoria del calcio a cinque, il quale, fin da subito, ne nota la sua professionalità ed il talento tanto da proporlo nella sua squadra di calcio a cinque “Sagittario Pratola”. Da quel momento le porte del calcio a cinque si aprono per il baby talento peligno che prima nella squadra del Tocco Casauria e poi nella squadra dell’ “Acqua e Sapone” di Città Sant’Angelo, militante nella serie A del calcio a cinque, mette in mostra lo spirito leggiadro con il quale addomestica e calcia il pallone, concludendo il campionato con 19 presenze e 31 reti messe a segno. Questo successo lo porta ad essere scelto, come uno dei dodici calciatori migliori a livello regionale, nella rappresentativa abruzzese che la scorsa primavera ha sfidato in Valle d’Aosta le rappresentative italiane per aggiudicarsi il titolo di Campione d’Italia, titolo però sfumato all’Abruzzo.

Per un titolo che va, una proposta importante che arriva, e una nuova avventura che si apre all’orizzonte per un figlio di una terra troppo spesso dimenticata ma che nasconde al suo interno preziosi talenti in tutti i campi.

Salvatore Presutti


postato il 14/7/2016 alle ore 16:05

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