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Calci d’oro



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Ha conquistato tutti e due i round, dominandoli entrambi contro una sfidante quasi il doppio di lei per altezza e peso. A Desio, nel campionato Kick boxing, kick light, categoria Cadetti, con un 2 a 1 del primo tempo e 3 a 0 del secondo, Federica Presutti, 15 anni di Sulmona si è aggiudicata il titolo di campionessa italiana superando centinaia di aspiranti,ben 800, che puntavano al titolo nazionale.
In pochi minuti sul quadrato del combattimento, tatami, lo scorso 3 maggio ha realizzato il suo sogno fatto di sacrifici, duri allenamenti e tanta disciplina, vincendo l’oro.
A vederla sembra una comune adolescente, dalla corporatura normale, dal sorriso imbarazzato di una vittoria sperata e arrivata, uno sport che ha iniziato per gioco da piccolissima spronata dal padre.“Si tratta di un talento puro - dice il suo maestro Antonio Di Nino - di lei si sentirà parlare così come per altri allievi”.
Infatti il team Di Nino ha portato a casa anche due bronzi quelli di Alessia Lombardi 15 anni categoria Cadetti e Paolo Posillipo 17, Juniores.
La kick boxe non è il solito sport, è uno sport di contatto,che riprende le arti marziali orientali e la boxe inglese, fondendo le due arti, colpi di calcio e di pugno, prontezza di riflessi e agilità, è una dinamica attenta dove la mente e il corpo devono essere prestanti. Una disciplina quindi di testa oltre che di fisicità quella espressa dal giovane gruppo di Sulmona che si è qualificato dapprima alle interregionali trionfando poi ai nazionali.
Il team Di Nino negli ultimi anni sta collezionando vittorie, inanellando successi e portando Sulmona ad un’eccellenza agonistica. Le medaglie portate a casa hanno portato la nostra città sul podio e oltre alla soddisfazione personale, i ragazzi hanno ottenuto il plauso del Fikbs, Federazione italiana kick boxing, che si è complimentata con le performance e le vittorie degli atleti.
Trent’anni anni da allenatore e prima da professionista partendo dal karate. Antonio maestro, ma anche un padre per questi ragazzi che segue fin da bambini partecipando alla loro crescita agonistica e umana. Gli allenamenti, tre volte a settimana, dove la massima concentrazione e il silenzio la fanno da padrona. A seguire il gruppo oltre il coach Di Nino, il figlio Davide Di Nino, Samantha Marinucci e Alessia Di Meo tutti giovani campioni.
Dietro, abnegazione e passione, virtù fondamentali per gli atleti, dunque tanto carattere e anima. “La kick boxing va oltre lo sport” dice il coach, perché accanto ai giovani di talento impegnati negli incontri, si offre la conoscenze e le tecniche della difesa personale, un modo per sentirsi più sicuri specie nei numerosi casi di violenza sulle donne o per contrastare i frequenti episodi di bullismo.
“Un modo per forgiare il carattere in positivo, non usando la violenza ma rilasciando le tensioni, esprimendola e apprendendo degli utili consigli”. Le porte del club per coach Di Nino si aprono anche a chi si è smarrito, a chi ha usato in passato in maniera sbagliata l’aggressività dando una seconda chance, cercando anche in quelle potenzialità sopite ed inespresse la giusta partenza per ricominciare.

Anna Spinosa


postato il 23/5/2015

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