CULTURA

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Il “capitale” di Ovidio



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E’ arrivata la candidatura di Sulmona a “Capitale italiana della Cultura 2016-2017”. Ora dovrà competere con altre 23 città e passare il secondo turno, infatti il Mibac (ministero per i Beni e le Attività Culturali) comunicherà a fine aprile le 10 finaliste che si contenderanno l’ambito titolo e 1 milione di euro di finanziamento.
Una chance unica, un’opportunità che se ben giocata potrà condurre Sulmona ad una nuova metamorfosi, in un percorso culturale che avrebbe degli slanci oltre Europa.
In Ovidio Sulmona trova il suo asso nella manica e la probabilità di spuntarla, infatti il binomio cultura – bimillenario di Ovidio 2017 potrebbe premiare il capoluogo peligno. Il presidente del consiglio comunale Franco Casciani, che ha seguito il progetto sin dalla sua fase embrionale, con specifica delega del sindaco Peppino Ranalli, parla di “una gestazione lunga e tenuta in segreto. Un progetto ambizioso ma non impossibile, siamo l’unica città scelta in Abruzzo, bisogna puntare tutto sulle celebrazioni di Ovidio a duemila anni dalla sua morte e a un vasto carnet di eventi”.
La programmazionedi “Sulmona capitale italiana della Cultura” prevede 24 eventi, uno per ogni mese che accompagnerà il biennio 2016-2018. Saranno protagoniste le arti visive, monumentali, la letteratura, riti religiosi e pagani e lo sport, tutto nella celebrazione ovidiana. Le proposte percorreranno quindi diversi ambiti a partire dalla letteratura: si partirà da un convegno internazionale su “le lettere ovidiane” tra storia e contemporaneità, è prevista l’istituzione di un museo dedicato ad Ovidio, un sito storico e al contempo innovativo che con l’ausilio di proiettori racconterà ai visitatori la vita del poeta. E ancora borse di studio alle migliori 10 tesi di laurea incentrate sulla figura del poeta sulmonese, l’ufficializzazione di un logo istituzionale per tutto il comprensorio peligno, la realizzazione del quadrilatero della cultura (con l’ultimazione dei lavori nell’ex convento di Santa Caterina), l’atteso ritorno della sede storica delliceo classico, un caffè letterario nello storico ritrovo di piazza XX settembre e il potenziamento dell’evento del Certamen.
L’arte sarà anche nelle rappresentazioni teatrali a tema che si svolgeranno oltre che nell’Abbazia di Santo Spirito e presso il tempio di Ercole Curino (i cosiddetti scavi di Ovidio), lungo tutto il centro storico. Una mostra permanente poi sarà allestita sul tema dellemetamorfosi, mentre la settima arte si eserciterà in un progetto di un film che narri il viaggio di Ovidio dapprima da Sulmona a Roma e poi da Roma verso Tomi-Costanza dove trovò il confino e la morte. Trucco e parrucco saranno garantiti dall’arte e la cosmesi secondo Ovidio che approderanno, in preparazione, anche all’ Expò Milano.
Per lo sport sarà la volta delle” Ovidiadi”: delle vere olimpiadi sullo stile dell’antica Grecia con competizioni sia in estate che in inverno. Così come le manifestazioni già esistenti, quali la Giostra Cavalleresca e la Settimana Santa della Pasqua, saranno proiettate in un’ottica internazionale.
Una città che si fa territorio della cultura: il progetto coinvolgerà infattil’intera Valle Peligna così come gli altri territori del “patto delle tre valli” che saranno chiamati a partecipare per visite guidate, esposizione di prodotti locali e percorsi naturalistici. A suggellare l’intera manifestazione sarà l’incontro, a distanza di 60 anni, con le Istituzioni rumene, in nome di quell’antico sodalizio con Costanza un tempo Tomi dove Ovidio morì. Un gemellaggio che si rinnoverà nel nome dell’opera ovidiana e che venne stretto nel 1958 durante i festeggiamenti dell’altro bimillenario, quello della nascita di Ovidio a cui parteciparono oltre che le autorità italiane anche quelle rumene.
“Un corollario di eventi di grande portata, per omaggiare il poeta e la sua città natale”. A cui si aggiunge una collaborazione con un’altra delle città candidate: la Mantova di Virgilio, con cui più che una competizione ci sarà una collaborazione progettuale: la realizzazione di un festival delle lettere, che celebrerà la grandezza millenaria degli illustri scrittori. Un’idea accolta con entusiasmo dal primo cittadino di Mantova.
Non resta, ora, che aspettare il 30 aprile e incrociare le dita: “Dobbiamo crederci - spiega Casciani -, Sulmona è storia, bellezza, arte. Patrimonio immenso, scrittori, giuristi, premi internazionali, tradizioni. E soprattutto Ovidio a lui va la vittoria, da lui si deve ripartire per rinascere proprio da un turismo culturale”.

Anna Spinosa .


postato il 18/4/2015

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Commenti
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Postato da genoveffa alle 17:23 di lunedì 20 Aprile 2015
E' un programma ambiziosissimo oltre che troppo vasto.Se gli organizzatori ci credono, qualora non arrivassero i fondi,sarebbe l'occasione buona per iniziare a realizzarlo almeno in parte:i riconoscimenti ed il resto arriveranno sicuramente.Buon lavoro




 

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